martedì 30 giugno 2009

W GLI SPOSI



Giorni volati come un razzo in attesa di una partenza che continuo a rimandare. Stamani, giorno del rientro previsto, ho fatto la valigia, stirato i pantaloni per il volo, poi sono uscito in preda ad un attacco di ansia di quelli pesanti. Perché partivo? Perché oggi? In fondo stavo così bene e a casa, finché l'altra mia sorella non mi abbandona il gatto per esaurimento di pazienza, il resto poteva attendere almeno un altro giorno. Sono andato a bermi un cappuccino, fatto colazione con un cornetto fatto solo di burro, quindi ho deciso che un altro giorno potevo permettermelo. Rasserenato dalla decisione presa ho fatto la spesa e mi sono incamminato verso casa, sotto uno scroscio di pioggia. Ho fatto un tortino di cipolle. Ne avevamo mangiato uno in un ristorante tempo fa e ci siamo interrogati a fondo sulla ricetta. Ho voluto provare se la mia versione poteva somigliare almeno un po' a quella del ristorante. Ma abbiamo saltato il pranzo, quindi il giudizio viene rimandato a stasera a cena.

Quindi domani rientro. Solita trafila di chi viaggia senza prenotazione: presentazione al banco, lista d'attesa, altra ansia, ma ne vale la pena.
In verità sono un po' curioso di vedere quello che succederà. So che alcune telefonate sono partite dall'azienda che mi ha messo in cassa integrazione per richiamare qualche dipendente, ma il mio telefono non ha squillato, quindi...
Belle notizie invece arrivano dall' Europa non mediterranea, dove un mio caro amico vive da anni con il compagno. Hanno deciso di fare il gran passo e si sposeranno presto. Ne sono felice. Il mio amico è una brava persona e conosco anche il compagno. Sono una bella coppia, quindi felicitazioni! Sono invitato a quanto pare e la cosa mi fa piacere. Assisterò ad un matrimonio tra persone dello stesso sesso, ma soprattutto assisterò al matrimonio del mio amico. Peccato che debba andare così lontano per farlo, ma entrare in questa trita polemica di leggi e riconoscimenti non è una necessità. La lascio agli altri, se hanno voglia di farla. Io, per quello che mi riguarda, sono felice di vederli ufficialmente uniti, dopo averli visti per così tanti anni insieme. Quello che penso traspare dalle mie parole.
VIVA GLI SPOSI!!!!
Ammetto di aver avuto le lacrime agli occhi quando me lo hanno annunciato. L'ho trovato un gesto bellissimo, coraggioso. Ma l'amore è sempre coraggio. Il promettersi la vita insieme prima col cuore e poi davanti alla legge mi emoziona. Lo so che la prima promessa conta forse di più della seconda, ma che dire? Sarà perché sono romantico, ma quella cerimonia credo che la vivrò con tanta emozione. Sarà anche perché io non posso neppure pensare di poterla organizzare in questa mia storia attuale - il mio compagno è ancora sposato e non c'è prospettiva di divorzio. Sarà quel che sarà, ma quello che stanno per fare quei due è quasi un regalo di speranza che prenderò per me.

1 commento:

ignominia ha detto...

ecco il mio commento quotidiano, sembra una partita a ping pong- tu scrivi io scrivo di rimando.
ok, non è che solo la gente perbene si sposa, anche i farabutti lo fanno quindi non c'è bisogno di qualificare la coppia dello stesso sesso che ha deciso di sposarsi. Anche se non sono brava gente hanno gli stessi diritti di fronte alla legge.
e BRAVO BRAVO BRAVO chi te lo fa fare di tornare se non ti va?
Chi ti rincorre? Il gatto Pallino o la sorella che lo ospita. Stai e svagati, quanto puoi se il biglietto te lo permette, e quando sei pronto torna.
Il terzo punto te lo dico a 4occhi ma per i curiosi ha a che vedere con il punto 1 e la fine del tuo post.... ;-)