lunedì 29 giugno 2009

DIVERSITA' DI VEDUTE




Bandiera della Repubblica del Biafra: 30 maggio 1967 - 15 gennaio 1970

Ho fatto il vagabondo e ieri non ho scritto. Ma subito sono stato redarguito: in vacanza sì, ma poltrire no!
Ieri giornata casalinga, con la gioia della minuscola pronipote che con un suo linguaggio tutto particolare - un mix tra lallazione, italiano, inglese e polacco - parla con tutti e dipinge il cane con i gessi, da bianco in dalmata. Se tutto va come previsto a settembre lei e i genitori saranno miei ospiti in Italia per una settimana.
Nei giorni di festa in questa casa si usa fare colazione all'italiana, liquidi caldi e cornetto, poi si pilucca qua e là fino alla cena, da fare rigorosamente tutti insieme. Carino, pratico, ma il mio metabolismo urla vendetta. Infatti ieri mattina, prevedendo l'andazzo, mi sono procurato un bagel e me lo sono mangiato tostato e con la ricotta. Il mio appetito da aspirapolvere è stato così placato e non sono precipitato in una crisi ipoglicemica che avrebbe irreparabilmente cambiato il mio umore. Ho sempre bisogno di mangiare alle ore canoniche, di saltare un pasto non se ne parla. Pena il nervosismo. Eppure non ho fatto la guerra: saranno stati i racconti di fame vera con cui sono cresciuto, i bambini del Biafra in video tv, le minacce per non lasciare niente sul piatto. Che ne so. Forse dovrei parlarne con qualcuno di veramente bravo...
Finita la cena ho portato a passeggio il cane dalmata - che già era abbastanza imbarazzante di suo, perché la pezzatura era stata fatta col gesso rosa... - con le buste di plastica in tasca per il doveroso pick up after your dog. Dopo la prima busta ho capito che non avrò mai un cane mio: bisogna davvero amarli tanto per raccogliere da terra quella roba tiepida e soffice, vicino alla quale non c'è mai un cestino per depositarla. CHE SCHIFO!!!!! Ma la bestia implorava di uscire quando, uno dopo l'altro, ha visto abbandonare la casa da pronipote, nipote con consorte, mia sorella e compagno: un esodo biblico!

Stamani tutti i giornali riportano la notizia dei 150 anni di prigione inflitti a Bernard Madoff che aveva fatto sparire qualcosa come 46 miliardi di EURO (fonte Repubblica). Bazzecole. Certo non se li farà tutti, vista l'età, ma almeno glieli hanno dati. Ma se cerco su Wikipedia notizie su Callisto Tanzi trovo che il crak Parmalat avrebbe fatto un buco di 14 miliardi di EURO, quasi un terzo del sig. Madoff. In primo grado ha avuto 10 anni: un quindicesimo.


Stasera ho voluto superare me stesso: con mia nipote ventiquattrenne ho affrontato un cruciverba di un certo impegno, arrivato con l'edizione domenicale del quotidiano che ha contribuito alla deforestazione planetaria con il suo volume ciclopico. Per far capire le dimensioni del gioco enigmistico, le definizioni verticali arrivavano al numero 529. Io posso dire che con l'enigmistica sono abbastanza bravino, ma in un'altra lingua è devastante: mi son sentito culturalmente uno gnomo. Dopo tre ore ne avevamo fatto solo un ottavo: sconforto! E dire che abbiamo googolato il googolabile. A mezzanotte abbiamo mollato e siamo andati a letto, da dove finisco il post. Ma non mi arrendo, domani torniamo alla carica.


Ok, lo so che d'estate fa caldo e che si sta più volentieri nei luoghi con l'aria condizionata. Che magari, visto che si sta più a lungo si finisce per comprare di più. Ma facendo la spesa nel supermercato alimentare ho finito per avere freddo. L'aria era gelida e solo facendo lo slalom gigante con il carrello carico di primizie avrei potuto scaldarmi. Il crollo emotivo è avvenuto davanti alla chilometrata del banco dei latticini: se prima bastava il cappotto, lì ci voleva la giacca a vento! E i cani da slitta per tirare il carrello, altrimenti, le mani in tasca, il carrello doveva essere spinto a colpi di pube.
Evito di parlare del danno ecologico che certi atteggiamenti di spreco provocano anche a migliaia di chilometri di distanza;
non dico nulla sulla necessità di congelare l'aria anche quando fuori piove e non si tratta di piogge tropicali, lo prova la latitudine di Toronto;
lasciamo perdere che se la nonna ci rimane secca cercando le fette biscottate, si potrebbe ritrovare integra alla fine della prossima glaciazione;
una domanda sola: ma siete scemi?
anzi due: ma perché nel prezzo devo pagare anche l'eccessiva aria condizionata pretesa del vostro cervello modificato?
Una volta a New York chiesi di parlare con la manager perché il freddo dentro il bar non consentiva di portare alla bocca un caffè che fosse ancora caldo. La sua risposta fu che lei stava bene così. La mia fu che l'espresso freddo se lo poteva bere lei. Non si smosse di un millimetro dalla sua posizione. Io misi la croce su quella porta.
Differenze culturali?
Adipe differenziato - io grasso normale, tu grasso di foca -?
Neuroni addormentati - tu preoccupati della fine del mondo tanto io faccio che c@@@o mi pare?
Non so. Se penso che ci sono persone che passeggiando la sera d'estate o si mettono la maglia, o prendono il raffreddore, son certo che qui dovrebbero scegliere tra morire di fame o di polmonite fulminante.
A proposito: come va la febbre oggi?
'Nanot

2 commenti:

ignominia ha detto...

post divertente, rilssato ma il bagel con la ricotta è nuovo per me - un piatto giudeo-italiano. Io in genere lo mangio (se me ne porti un pacco ti adoro per il resto della tua vita!) con cream cheese o smear (cc aromatizzato con erbe/pomodoro secco/olive o cannella per i bagel dolci) ottimale con white fish smear che è un pesce grasso ridotto in poltiglia che è molto buonissimo zukzuk! Lo so la descrizione non rende. Per pasto completo bagel, cc, lox (salmone affumicato, fette di cipolla e pomodoro.... mmmmm

Strano, in genere Là il cliente ha sempre ragione, ma spesso si incappa in personale che crede di essere chissà chi, spesso sono artisti o attori che lavorano come camerieri mentre aspettano di diventare famosi - quindi si spiega l'attitudine...spesso anche durano poco perchè fanno scappare la clientela... peccato che a te è capitato il manager stronzo - succede e l'unica è uscire facendo casino... In ogni caso i locali troppo raffreddati sono alla pari dei nostri locali con la TV o la radio a randa dove si deve urlare per avere una conversazione. Spesso uno ordina e il barman ti fa "Che?" dove uno balza all'opportunità e dice: "se abbassa la radio mi sente..." da vero passive aggressive. Loro l'energia elettrica ce l'hanno a costi bassissimi per cui la sprecano, noi ci abbiamo le TV del premier per cui ... cosa? Siamo tutti brainwashed...? Vabbè, auguri a chi ci ha la febbre, speriamo non sia quella del maiale...ma quella del Sabato sera... ha ha ha.

Melinda ha detto...

Vorrei precisare che la ricotta era una ricotta particolarmente cremosa che nulla aveva di magro. Ma se bisogna soffrire, facciamolo con piacere.