sabato 26 settembre 2009

NO FROST




Che dire...
Il libretto delle istruzioni recita che il congelatore non necessita di sbrinamento. Infatti nel pannello di controllo elettronico non esiste nessuna figurina con omino immerso fino alle caviglie nell'acqua alta casalinga e nessun tasto per attivarla o disattivare il solo congelatore. Realizzo quindi che sbrinare è divenuto un verbo obsoleto, inutile, sorpassato dalla nuova tecnologia che blocca il formarsi del ghiaccio, mentre nel contempo non riesce a bloccare lo scioglimento degli iceberg. Come il libretto delle istruzioni della mia bilancia pesa persone elettronica recita che la stessa è in grado di memorizzare per me il peso, la percentuale di grasso corporeo e quella dell'acqua nei tessuti, registrato all'ultimo utilizzo, ma non riesco a farglielo fare... Allora ho ovviato tenendo un blocchetto notes in bagno: lo chiamo il NOTES DELLA DEPRESSIONE.
Ma torniamo al frigo. Allora signori tecnici compilatori di manuali per l'utente, voi che dite che il suddetto coso è un NO FROST, cosa sono questi blocchi gelidi e compatti che si sono formati nei miei cassetti e rendono impossibile il loro scorrimento? Tanto per dire ho già rotto una maniglia del cassetto centrale mentre cercavo, povero illuso, di arrivare a carpire la busta del minestrone surgelato Coop. E' panna montata debordata dalla vaschetta del gelato? Un improvviso fiorire di muffe vetrificate? La vostra coglioneria che si rapprende davanti al freddo dei vostri errori?

Conscio di non avere una risposta, stamani armato di phon, pezze, bacinella e tanta pazienza ho tolto
la panna il ghiaccio dalla superficie delle guide e ci ho messo un paio d'ore. Organizzato come solo un organizzatore si può organizzare, avevo congelato un po' di bottigliette d'acqua da mezzo litro che si sono rivelate essenziali messe tutte attorno al ragù, hai piselli e ai funghi surgelati, per non sfarli scongelare mentre erano stati trasferiti nel vano alto del frigorifero anch'esso spento...

Dopo un po' di tempo ho avuto ragione dell'era glaciale che si era formata e adesso il bimbo marcia a tutto regime. Anzi, marcia molto di meno!
Solo che la tecnologia, anche questa volta, ha disatteso le nostre aspettative: i tempi della mia infanzia, quando ci si preparava allo scongelamento del frigo mangiandoci tutto quello che vi era conservato durante le settimane precedenti, non si sono allontanati affatto.
Unica differenza: l'operazione allora richiedeva molto più tempo perché mia madre non voleva che si usasse il Phon per abbreviare i tempi d'attesa: le avevano detto che rovinava il frigo. E forse non aveva tutti i torti. Ora che non c'è faccio che mi pare.

6 commenti:

ignominia ha detto...
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ignominia ha detto...

se ti consola a me è rimasta in mano la porta del forno, caldo, con la roba dentro che deve finire di cuocere...
Dice che è Mercurio retroattivo che crea questi problemi.
volevo dire anche che per scongelare prima il freezer, meglio del phon è una ciotolona di acqua bollente. LA lasci dentro al freezer chiuso per un po'e se è di quello con vari casetti, li togli e poi messo un catino puoi versare mestolate di acqua calda sulle lastre più ghiacciate fino a che non cascano. In mezzora hai fatto tutto e consumato meno energia!
shalose
coryin

ignominia ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Melinda ha detto...

Grazie, ma come avrai capito il phon è un po' una rivincita per aver preso il possesso della casa, dopo anni che lo scongelamento avveniva con metodi naturali: ore di attesa in cui la natura faceva il suo corso.
Ora domando: questa storia del forno che ti è rimasto in mano con un pezzo essenziale al funzionamento, compromette la riuscita delle torte per Titina????

ignominia ha detto...

scusami per il messaggio ripetuto tre volete (potevi cancellarne due con l'editing di Blogger) ma mi dava errore e poi li ha postati tutti i miei tentativi.
Ma pensa un po' tu per cosa ti preoccupi! Non è che sei un po' ruffiano per caso? :-)
No worries! Ho già chiamato l'assistenza ad Arezzo e devo passare a prendere un ricambio a S.Leo Mercoledi. Anzi, visto che sei così premuroso non è che mi accompagni con la macchina (!)così ce la facciamo anche ad andare a Firenze?
Se poi Firenze diventa una corsa, lo possiamo fare un'altra volta, tanto abbiamo fino a gennaio! Potremmo invece fare una bella camminata lungo il fiume come l'altra volta.
Così quando viene Titina c'è il dolce, per tutti!
rewayees

Melinda ha detto...

NOOOOO!!!!! Ma che dici????? Per chi mi hai preso?????
IO interessato???? MA DDE CHE!!!!
Certo ero in pensiero per te. mica per me? Come potevi sentirti una perfetta padrona di casa senza poter offrire una magnifica torta come quella che ho assaggiato l'ultima volta (capito Titina?), avendo il forno rotto? Poteva risentirne pesantemente la tua autostima. Ecco allora che mi sono preoccupato. Così quando torno a trovarti non avrai nessuna ferita nell'orgoglio (ed io la pancia piena).