giovedì 18 ottobre 2012

PDF


tuttonotebook.it


Doveva essere tutto facile.
Doveva.
Quindi faccio tutto quello che devo: scarico i programmi, li provo, li metto all'opera e trascino tutto il prodotto in una chiavetta. Il fine è semplicemente stampare 6 miseri fogli word "style" da spedire alle autorità competenti che si dovrebbero occupare del mio futuro sostentamento, dopo la fine di questo contratto di lavoro: la tanto declamata, temuta mobilità.
Ci ho messo impegno e voglia di far bene: i potenti, o più semplicemente coloro che hanno potere su di noi,  hanno sempre dalla loro la piaggeria del popolino e ricevono i prodotti migliori, i polli più grassi, le uova più fresche. Quindi faccio un bel lavoro di editing, perché ormai da tempo credo che la forma sia contenuto.

Così dopo aver fatto più volte la visualizzazione dell'anteprima decido che va bene così e che i modelli sono pronti da stampare. Ma... C'è un "ma".


Antefatto: mentre acquistavo il computer il venditore mi assicura che non c'è bisogno di scaricare il costoso pacchetto di "Office di Window" per raggiungere l'obiettivo di usare i fogli di Word e di Exell. Basta tirar giù dalla rete, quella onesta, quella a pagamento, due programmini "Al centodieci per cento compatibili con i sistemi Window": Pages e Numbers. Costano pochissimo e sono leggerissimi.


Ed ecco il "ma".
Peccato che presentatomi chiavetta USB alla mano in una copisteria da cui mi servo abitualmente, non si riesca ad aprire nessuno dei sei miseri, leggerissimi, economici fogli word "style". Quindi niente stampa... Un paio di etti scarsi di bestemmie raggiungono l'aere.

Che il potente di turno non possa essere omaggiato da un foglio bello da vedere? Non sia mai.
Cambio copisteria indignato: "Ma che programmi antichi hanno istallato nei loro computer"?
Stessa risposta dal secondo addetto, della seconda copisteria, del secondo agglomerato alle porte di Milano: "Niente da fare". Anzi, mi dice che secondo lui è meglio che la pianti di cercare la copisteria giusta già da lì, e che la soluzione è trasformare tutto in formato PDF, così che si possa stampare dovunque.
La mia faccia perplessa spinge il tipo a darmi altre informazioni: mi suggerisce di scaricare un qualche programma gratuito per convertire il mio file originario, me ne da il nome ed io lo dimentico già mentre sono sull'uscio.
Prima di dargliela vinta passo da una terza copisteria e poi da una quarta: nessuno di queste ha un misero programma di Mac incorporato in un qualche computer.
Il mondo gira infallibilmente intorno alle Finestre, non alle Mele. Che mi piaccia o no, è così.

Che faccio? Faccio che non mi arrendo. Torno a casa con nessuna voglia di scaricare un altro programma nel bambino nuovo: ho una chiavetta a consumo e ho pochissimi mega byte che avanzano dall'ammontare disponibile mensile. Facile che se scarico quello poi per connettermi alla rete debba rubare la linea ad un vicino. Ora poi che mi hanno dato un programmino che trova le password dei router... la tentazione è forte. Ma non voglio cedere alla tentazione. Ho sempre il terrore che dall'ignaro fornitore di rete parta un fulmine di protezione che distrugga tutte le memorie del mio computer. E poi... Faccio outing: per anni ho usato la rete altrui per navigare, ora che invece mi scarico anche i film, basta.

Quindi apro i files dentro la chiavetta, smanetto, cerco, apro/chiudo menù a tendina che sembro l'impiegato della Parà al lavoro sul balcone della signora bene che deve far sparire alla vista lo sfacciato insediamento popolare. Fino a scoprire che la soluzione stava davanti a me: per cambiare il formato del file non serve scaricare un bel niente adesso. Basta spedire il file stesso per posta elettronica: così posso scegliere tra svariati formati, già tutti dentro il mio Mac!

Ed il problema di compatibilità va a farsi fottere. 'CAUSE EVERYBODY LOVES PDF!

Al giovane che mi garantiva la compatibilità al centodieci per cento tiro un pugno quando lo ri-becco all'Apple Store. Tanto mi ricordo anche come si chiama. Uomo avvisato...






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