mercoledì 3 febbraio 2010

GATTI-FOCA E VALIGIE


In partenza. Non ne posso più!
Tra un paio di gg me ne vado in Sicilia e lì resto fino a S. Valentino. Festa degli innamorati o dei fiorai, come diceva mia nonna, l'importante è festeggiarla. Nella miriade di feste senza senso che ci hanno imposto, tra l'altro alcune senza neppure darci il giorno libero per organizzarci, questa mi piace abbastanza. E' la festa dell'amore e se non avessi un compagno con cui farlo, mi basterebbe un amico, un vicino, un fratello, il gatto, ma la festeggerei lo stesso. A riprova di questo per anni l'ho passata in pizzeria con i miei amici: un terzetto che metteva in difficoltà il pizzaiolo che aveva tutti i tavoli apparecchiati solo per due.

Ma ogni volta che parto c'è da sistemare il gatto. Lui se ne infischia di me, come tutti i gatti, tranne quando me ne vado, quindi ogni volta impiego un mare di tempo e di preparativi, organizzazione solo per il "bambino peloso" - quello "villoso" è il figlio del mio compagno. Non vuole stare da solo in casa quindi quando non ci sono io va fatto dormire per le scale condominiali, così che possa aver accesso al portone per uscire all'aperto. Sta fuori non perché soffra di solitudine, ma perché partendo io gli sparisce il portiere che gli apre e chiude la porta di casa a comando. Se d'estate basta spostare la sua cesta e posizionarla fuori casa ora, d'inverno, la cosa si fa un po' complicata: non vorrei ritrovarlo secco per colpa del freddo. Quindi oggi mi sono messo sotto e da una scatola di cartone ondulato ho ricavato una cuccia termica dove inserire la sua cesta già debordante di coperte di lana. L'ho foderata con un doppio strato di polar/pile - chiamatelo come volete - e sotto, nella parte che tocca il pavimento, un quadruplo strato di feltro sarà il posto dove appoggerà la sua cuccia. Il pertugio per l'inserimento cesta e accesso Peloso è ridotto al minimo, ma essendo il mio un gatto sprovvisto di spirito d'iniziativa non ho potuto inserire nessun tipo di chiusura a gattaiola: il cretino non passa dagli sportelli... Così dovrebbe stare caldo. Mi tranquillizza il fatto che quest'inverno il peloso abbia messo su un bel po' di chili e di pelo invernale, quindi come novella foca, dovrebbe soffrire molto di meno il freddo.

Per il cibo mi baso sulla collaborazione della mia pazientissima sorella, che avendo già lei due bestiole quadrupedi e altre due bipedi in casa, sa che gli animali mangiano. Specialmente i bipedi. Ma anche i pelosi. Lei, martire delle mie partenze, salirà le scale fino al mio piano e rifornirà di cibo e acqua la palla di lardo che ho per gatto.
Si potrebbe dire: ma non sarebbe più facile far andare il mio gatto dentro casa di mia sorella? Non sarà certo un altro tipo di peli disseminati sul pavimento a farle paura.
Risposta: certo che lo sarebbe, ma Palla di lardo-Foca monaca è un tipino dal carattere aggressivo e da quando ha cercato di strappare con una zampata un orecchia del cane di mia sorella - era Natale, e lui si sentiva di festeggiare così - diciamo che non ha più un accesso privilegiato in quella casa. E come dargli torto? A meno che non riescano a separarli in camere diverse è bene che stiano fisicamente lontani.

Insomma, alla fine, prima della partenza lavoro molto più per lui che per me. Ma si sa: "I figli so' piez'e core". E pensare che più che figlio sarebbe fratello, essendo stato lui adottato dai miei che considerava suoi genitori. L'eredità era composta da appartamento con gatto: prendere o lasciare.

Ho preso, quindi ho perso tempo per la mia di valigia. Pazienza: l'amore obnubilerà le mancanze dell'abbigliamento.
Bye bye.

7 commenti:

ignominia ha detto...

Rog mi fa ma che hai da sghignazzare? Stavo leggendo il tuo blog - yeah Meli, ti ci vedo proprio a fare del bricolage per Pallino... 4 strati di feltro? ma i gatti hanno la pelliccia e sanno anche vivere fuori, freddo o meno freddo? Ah l'amore, felino e non!Come proiettiamo il nostro di freddo su quello animale.

pittosto: La Sciù è sparita nel nulla Napoletano. Ragazza, se ci sei batti un colpo!

Ros ha detto...

Te l'ho già detto: manda Pallino da noi in Germania per una vacanza culturale, si troverà benissimo! :-)

titina ha detto...

Mi spiace, intervengo tardissimo su questo post-capolavoro.
Ti adoro. E devo correggere Igno: è vero che i gatti sono forniti di folta pelliccia ma sono anche molto freddolosi e amano le cucce calde. In mancanza delle quali scalzano dal letto chiunque e si impossessano di piumoni, coperte e simili lasciandoci debito strato di peli ad indicarne l'avvenuto possesso.
Se non mandi Pallino da Ros, prossima volta assumi me come cat sitter.
In ultimo: buon san valentino!

ignominia ha detto...

Certo, i gatti sono freddolosi come tutti quegli esseri viventi che sanno che si può stare MEGLIO anche se come si sta va bene comunque. Quindi menomale che non abbiamo addomesticato gli orsi polari perchè sennò ce li trovavamo nel letto con noi! La mia micia quando stavamo nella fredda casa di Poppi (dove è stata anche Manina), faceva lo stesso, si infilava nel letto dove avevamo lo scaldasonno acceso, resisteva quanto poteva e poi quando non ce la faceva più usciva e si stendeva sulle mattonelle fredde a pelle di leone, sudando immagino. Ti sembra normale?

titina ha detto...

No, normale no. Ma è per questo che i gatti mi stannno molto simpatici: sono imprevedibili, arruffoni, tenerissimi e odiosetti allo stesso tempo, riservatissimi e dignitosi e invadenti e rumorosi.
Generosi(quando ti depositano sul letto un grillo morto ucciso per te) e permalosi (quando fanno gli offesi per giornate intere).
Insomma, s'era capito che sono una gattara?

Melinda ha detto...

Comunque quando sono tornato. l'ho trovato lì dentro: somma soddisfazione bricolagesca!
Ma appena ho aperto la porta si è fiondato dentro: in casa SUA

Melinda ha detto...

per Ros: veramente quando ho provato a smollartelo non l'hai voluto! Che fai, ci ripensi?
Va bene, te lo coccoli quando torni qui