martedì 26 aprile 2016

EVVIVA L'INTERNET


tuttofotografie.blogspot.com

Posta, montagne di posta da smaltire ogni volta che metto piede in casa. Come se l'elettronica ed i suoi archivi non esistessero e ancora strani, microscopici, ineffabili amanuensi lavorassero ad ogni ora del giorno e della notte con  il solo intento di riempire la mia cassetta della posta. Così che quando arrivo in Toscana, attraverso la finestrella di vetro, vedo una massa minacciosa di buste commerciali con finestrella trasparente che mi attende ed attende di essere smistata e divisa e controllata.

Tanto io ho così taantooo tempo da perdere a guardare le bollette le poche volte che vengo a casa, che che cosa volete mi costi??? Nulla.

Nulla...

Nulla????????????????

Non è che non ci abbia provato a fare le cose per bene, a non avere più bollette in carta, estratti conto in cassetta e fatture da catalogare nello schedario. Ci ho provato eccome!

È solo che la tecnologia non collabora. Ho un blocco all'ingresso del sito della Tim da mesi: vedo i conti ma quando cerco di andare più in profondità e cambiare l'indirizzo della fattura... Il delirio. Password che non prendono, nuove password che non aprono, mi riconosce il DNA ma l'iride fa cilecca.

Per parlare con l'Enel potrei affittare un camper per piazzarmi davanti alla casella postale di Potenza: ci metterei meno tempo che aspettare la telefonata sia smistata dal call centre.

Per la bolletta dell'acqua: "Lei vuole cambiare l'indirizzo a cui spedire la  bollettaaaa?!?!?!? No, al telefono non si può fareee. Lei deve prendere un foglio di carta bianca e scriverci - ha detto proprio così, assumendo un tono di maestrina annoiata - io sottoscritto, nome e cognome, numero utente, indirizzo, chiedo di ricevere la fattura all'indirizzo tal de tali. Poi lo manda via fax al numero...": Le ho detto che non disponendo di fax non avevo intenzione di spendere neppure un centesimo per inoltrare la domanda e che esistendo la posta elettronica che più o meno è gratuita...

Poi l'ho piantata lì perché davvero non posso reggere più di tre rifiuti in un giorno solo.
Anzi due, che la fattura Tim adesso me la manderanno a Milano.

Perché voglio quegli inutili pezzi di carta dove vivo? Perché pochi mesi fa alla mia banca, che non nominerò perché se mi fanno causa anche se ho ragione io vincono loro, perché hanno avvocati e potere da urlo, alla mia banca dicevo, hanno deciso di bloccarmi tutti i pagamenti che si depositavano nel conto da secoli, da quando ho bollette mie proprie. Ho avuto la bella idea di chiedere il blocco di un pagamento di una sola utenza e pochi mesi dopo mi hanno bloccato telefono, carta di credito ed sono stato fortunato che non mi abbiano tagliato la luce, l'acqua, ripreso la macchina indietro e denunciato per mancato pagamento dell'assicurazione.

Ecco perché, non riuscendo a farmele mandare via mail voglio le bollette dove vivo: posso vedere se vanno pagate o no.

Sempre che riesca sconfiggere la tecnologia, e le centraliniste maestrine...


2 commenti:

titina ha detto...

Per quel che serve (a nulla :-( ) hai tutta la mia comprensione e solidarietà. Quella casella postale di Potenza è un'entità incubosa a cui teoricamente bisogna rivolgersi per tutto, un maligno grande fratello orwelliano che sa tutto di noi e delle nostre utenze ma noi non sappiamo niente di lui. Ma perchè proprio Potenza? Mi chiedo. Però per onestà devo dire che recentemente mi sono occupata di cambiare gestore gas e luce per mia madre (quindi Poppi) e me la sono cavata in ventiquattr'ore. Uno dei vantaggi nel cambiamento è stato che che per eventuali problemi c'è un posto, fisico, reale, dove ci si può rivolgere a esseri umani guardandoli negli occhi e parlandoci. Straordinario, davvero. Quando la norma è telefonare da qualche parte (Potenza?) e poi "prema 1" "prema 2" "prema 3", rimanga in linea per non perdere la priorità, gentile cliente la informiamo che da oggi la tariffa agevolata greeneconomicgratis0x0.....

Melinda ha detto...

sentire che mi capisci mi sostiene... A volte ho l'impressione di essere fesso: tutto questo nuovo non mi sembra davvero pratico.
Per non far sbagli... mi son portato a Milano i lavori da fare. Ora ho tre giorni, li occuperò per spostare la posta in arrivo :-)
Sempre che mi rispondano e la procedura sia fattibile.