mercoledì 4 aprile 2012

BEBE' A BORDO


productos.parabebe.com

Quelli con l'etichetta triangolare col nome del pupo dietro la macchina sono i peggiori. Compiono le peggiori infrazioni e pretendono che tu presti attenzione al loro carico umano.
Più o meno come quelli che dopo la nascita del figlio dichiarano di voler crescere il pargolo con "sani valori cristiani". E intanto picchiano la moglie e si tengono l'amante.
O quelli che dicono che l'unico grande amore della loro vita, l'unico amore che non finirà mai mai mai è quello per il/la figlio/figlia.

Io a questo punto ho già i brividi. Me li immagino a guidare questi campioni di buone intenzioni.

Perché son quelli che li amano così tanto che poi li tengono in braccio sul sedile anteriore della macchina, lato suocera, mentre procedono in città: così appena tamponi sfracassi il figlioletto amatissimo contro il cruscotto col tuo stesso peso. Perché neppure loro si mettono le cinture. Naturalmente.

Oppure quelli che li portan fuori in macchina, li fanno stare dietro - bravi - ma si guardano bene dal cinturarli sul sedile o sul seggiolino. Risultato: appena tamponi vedi passare il pargolo alla velocità della luce che ti si stampa sul parabrezza stile moscerino. Però LORO li aman tanto!

E quelli che li portano in giro col passeggino e non aspettano il verde per attraversare alle strisce, non sono dei geni incompresi? "Tanto il pupo non capisce", credono loro. E giorno dopo giorno i pupi matureranno la convinzione che i Comuni sprecano soldi a comperare semafori con troppe luci colorate. Ma si sa, è troppo spesso Natale.

O anche quelli che per attraversare sporgono il passeggino sulla carreggiata e tenendolo a tiro di TIR guardano diligentemente a destra e a sinistra per vedere se passano auto. Se non hai sentito il botto, cara, puoi passare, non c'è nessuno.

Ah, ma poi ci son pure quelli che personalizzano il triangolo "Bebè a bordo" con la vera faccia da schiaffi del pargolo che li tamponeresti per principio.

Ora... Lo so che fare il genitore non è facile. Non per esperienza diretta ma per frasi sentite da mia madre e dalle mie sorelle che di esperienza, loro, ne hanno parecchia.
Però, un po' di coerenza, per cortesia. Se dite che li amate così tanto, allora proteggeteli. Anche dalle vostre negligenze.
O se volete fare come vi pare, che poi è un vostro diritto sacrosanto, evitate di mantecarci gli attributi con le frasi fatte, le dichiarazioni d'intenti populiste, le pretese di attenzione da parte dell'universo creato per la fatica che state affrontando crescendo nuovi italiani.



Questo post nasce col contributo di IGNOMINIA , alcune idee sono sue, con la quale ho sviscerato il problema mentre viaggiavamo in macchina e vedevamo alcuni di questi comportamenti.



5 commenti:

ignominia ha detto...

ebbravo hai detto bene, e grazie per il credit che non mi dovevi davvero... da brava punkinara mi piace sempre più il peccatore del santo, e come per te, le affermazioni di certi genitori mi fanno cascare i cosiddetti, specie se lo fanno con quel tono che sembra dire; non sai che ti perdi...
Inoltre i "breeders"(in Inglese to Breed significa allevare ma lo si dice per gli animali, di razza) si danno le arie di quelli che hanno fatto un miracolo unico ma purtroppo quelli che si "incrociano" più abbondantemente sono quelli che dovrebbero astenersi di più. ;-)

Melinda ha detto...

Credito dovuto, mica sono un ladro!
Per il resto non è che tifo per il peccatore a prescindere, è che odio la mancanza di coerenza, forse più del moralismo da due soldi. Dico "forse", perché è una dura lotta.

Melinda ha detto...

Copio e incollo lo sguardo nordico di LIZ:

Cara Melinda
Oggi sfondi una porta aperta. Per cultura nord europea i bambini vengono gestiti dai genitori e non il contrario. In Italia assistiamo costantemente a scene dove si asseconda la volontà del bambino di non cinturarsi. Si dà il caso che il bambino che non ha ancora l'intelligenza per capire cosa sia, nè a che cosa serva una cintura, si sente solo un qualcosa che gli costringe il pancino perchè vive di sensazioni e non di raziocinio. Le scellerate invece di gestire la situazione con polso, si fanno sopraffare dai pianti del pargolo e cattolicamente pensando, rimembrano il sentimento della pietà di Michelangelo. Lungi da loro essere le streghe dei propri figli e costringergli il pancino. Ma no, lasciamoli lì così, PENSANDO DI AIUTARLI. Salvo disperarsi una vita quando se ne spalma uno come un kandinsky al vetro dopo la frenata e se lo perdono per sempre, costrette ad una vita di stenti e rimorsi. Una madre è un adulto dotato di intelletto e spirito di giudizio, deve usarlo proprio per proteggere i figli, ma come si fà a convincerLe a farlo? Qualcuno ha un'idea su come far funzionare le Care Mamme nel modo giusto? Così tra le tante, guadagnano anche il rispetto dei figli? Il che non mi pare poco di questi tempi, dato le scene che siamo costretti a vedere anche per strada, con bambini piccoli che gestiscono i genitori con le loro bizze invece di essere sedati da un essere dotato di Ratio.
>
> Liz

Melinda ha detto...

Aggiungo:
non credo che tu ti riferisca solo ai genitori di sesso femminile per le tue critiche, ma anche a quelli di sesso maschile.
Io ho visto lo stesso atteggiamento idiota uquamente spalmato tra i due sessi.

titina ha detto...

Vedi allegri e fieri papà che si mettono il pupo in grembo, tra pancia e volante dell'auto "così imparano a guidare" (ma il pupo ha quindici mesi o giù di lì e non gliene può fregare di meno)