domenica 14 agosto 2011

SASSO DI SIMONE

naturalemnetscienza

Escursione al Sasso di Simone, di notte, dalle 21:30 alle 01:30 del giorno dopo. Luna pienissima, luce diffusa. Scopro che vedo meglio senza occhiali che con la testa puntata in basso e che la notte il bosco emana meno odori.

Siamo partiti dal rifugio in una ventina di umani, due guide, tre cani, più un altro essere bipede non partecipante al genere umano: una bimbetta che ha rotto i coglioni al mondo per tutta la notte, accecando con la sua torcia chiunque le passasse a tiro. E come sempre i genitori Peter Pan che l'hanno imposta al gruppo se ne sono infischiati... I cani hanno proceduto con garbo e in fila indiana, uno con il naso puntato al culo di quello che precedeva, per non perdere la strada e non perdere l'occasione. Gli umani a volte in gruppo, a volte in fila indiana, spesso pensando ai cavoli propri.

Molto interessante l'esperienza.
Prima di tutto quella di fare una camminata in gruppo, anche se ho già camminato tanto in vita mia fin'ora lo avevo fatto in gruppi serrati. In gruppo è diverso: ti viene concesso in più di odiare chi ti pare e piace e sperare che precipiti giù nel primo dirupo. Magari non accade, ma puoi sempre sperare in una seconda escursione...

Poi attraversare il bosco di notte: mai più fatto da quando quei premi Nobel della scienza dell'educazione dei Boy Scout mi fecero prendere la più stupefacente paura del buio che mi son portato avanti fino all'età adulta. Avrò avuto 8/10 anni. Grazie a quel gruppo di coglioni in pantaloni alla zuava, di sera non riuscivo neppure a scendere dall'auto per chiudere il cancello della casa in campagna che avevamo, per la paura di esseri misteriosi e mostruosi che dimoravano nel buio. Ebbene, stare nel bosco di notte, a volte anche isolato dagli altri, non mi ha fatto paura. Quindi un bel VAFFA... anche ai Boy Scout. Nel frattempo vi manderei il conto della terapeuta, poi vediamo se vi viene ancora la voglia di mandare dei bimbetti da soli nel bosco la notte. Ri VAFFA!

La prossima non so dove sarà, ma ci sarà.

2 commenti:

ignominia ha detto...

visto che anche tu ami gli scout, condivido un ghigno di soddisfazione alla storia dei 14 ragazzini che erano al pronto soccorso di Bibbiena l'altro giorno perchè incappati in un nido di vespe--- della serie che se stavano a casa era meglio per tutti... facci sapere la prossima volta che veniamo anche noi.
ackli

Melinda ha detto...

Sarà mio piacere avvertire.
Quanto ai ragazzini alla fine mi dispiace per loro. Peccato che vengano infilati in questo tipo di organizzazioni machiste e senza controllo... Poi da grandi devono andare dal terapeuta, come me.