mercoledì 13 aprile 2011

CENTRO STORICO

La mandria di scolari, anche piuttosto educati oserei dire, si srotola disunita. Evita altre mandrie. Le sorpassa. Si piazza al comando e rallenta, bascula, arranca di fronte all'erta.

"Perciò l'Arezzo (squadra di calcio) va forte professo' (sta in C 1) : con tutte 'ste salite...".
Dice il bamboccio con bianchi occhiali da sole, capello a semi-cresta nord meridionale, circondato da due giovani pulzelle adoranti strizzate in jeans elasticizzati.
Insieme devono essere i più belli della classe. O almeno lo credono.

Non gli stemmi medicei lo colpiscono, non le guglie ardite e posticce del Duomo. Non le case improbabili dove nacquero poeti patrii. Ma le scoscese strade del centro.

Sempre meglio di niente. Nella geografia post-elementare di quella mente semplice, magari Arezzo non ha una precisa collocazione. Ma l'Arezzo A.C. un posto in classifica sì.


Inviato da iPhone di Melinda

1 commento:

ignominia ha detto...

ahhh non ricordi più quanto eravamo scemi a quell'età?
Similarmente a FIrenze oggi, mandrie e pasture piene di fanciulli adolescenti, brufolosi, alla moda. Principalemente Spagnoli ho notato. Ma tanti tanti tanti. Ovunque uno andasse c'era la scolaresca di 30 ragazzi che arrivava prima di te, e te giravi i tacchi e scorrevi più giù per evitarli...
Per lo meno però parlando Spagnolo le mie di scolaresce non mi irritavano tanto quando le tue.. ;-) e c'era la neve sul pratomagno stamattina quando alle 7.40 ho preso la SITA - BTW è arrivata SCiù?
dinfroo