martedì 25 gennaio 2011

ILLUSIONI


immagine scavi archeologici parco Pionta di picasaweb.google.com


Alla disperata ricerca di un po' di attività fisica che scaricasse tensione dalla vecchia carcassa, mi sono precipitato a passeggiare nel parco dietro casa. Potevo aspettare anche la lezione di yoga di questa sera, ma visto che poi non so se la faccio, meglio anticipare. Temo che ci sia anche quella rompica@@o della "Santanchè de noartri", e se si arriva al diverbio, anzi prima, mi alzo e me ne vado. Quindi "per non sapere né leggere, né scrivere" sono andato al parco.
Nel parco poca pace, verde tanto, qualche dislivello per mettere alla prova il fisico. Ma assolutamente nulla d'impegnativo. Tanto che pensavo, domattina, di rimettere finalmente ai piedi i pattini in linea e andare a vedere se riesco a faticare o fratturarmi il femore, o tutte e due le cose come capita alle vecchie troppo entranti... Ma l'attività fisica va fatta, dicono, altrimenti si muore troppo presto. Mi chiedo se sia meglio morire "dopo" con le piaghe da decupito, oppure una botta e via "prima"...
Ma questi sono temi alti, anzi "altri", come dicono ora le persone à la page, e farei meglio a parlare di ciò che so. Questo dovrebbe essere un blog di puro intrattenimento, non di pensiero profondo. Del quale del resto, non credo di essere capace. ;-)

Dicevo che passeggiando lì dove tanti bambini vanno anche in queste giornate, dove il servizio di manutenzione dei giardini passa a raccogliere il cascame degli ulivi che adornano la collina, pace ben poca. Un piccolino ha urlato istericamente da sopra l'altalena per tutto il tempo che sono stato lì. La Florence Nightingale che sta in me ha subito pensato che il piccolo avesse bisogno d'aiuto: stava sull'altalena e una signora lo spingeva senza sosta e senza provocare nessun cambiamento nel tono e nel ritmo del suo urlare isterico. Che la vecchia fosse una "nazi" torturatrice di pargoli? Che lo volesse temprare alle cose altalenati della vita con spintoni vigorosi verso l'alto? Che tentasse di fargli fare il giro della morte contro la sua volontà?
Ho fatto un paio di giri della collina e la situazione non cambiava. Fino a che, stavo quasi per intervenire - che so: chiamare il Telefono Azzurro? - , la signora si è seduta su una panchina, il corpo piegato dallo sfinimento, ed ha lasciato morire il dondolare dell'altalena.
E più l'altalena si fermava, più le urla del bimbo salivano di tono e isteria, e a due passi da lì potevo distinguere tra i singhiozzi: "Ancora, dai ancora!".
Non era lei che voleva fare fuori il pargolo, ma lui che voleva terminare la vecchia.

Vedi come le cose possono apparire diverse da quelle che in realtà sono? Basta partire da poche certezze, e tra questa c'è l'idea che i bimbi abbiano sempre bisogno di protezione e che piangano solo se infelici, per prendere un granchio. Enorme.

Vedi me: pensavo di poter continuare a stare in giro per il mondo fino alla pensione, invece mi ritrovo a guardare con invidia i filmati postati dai colleghi su Faccialibro, mentre nevica a New York.
Pensavo che l' Annette Bening fosse una brava attrice ma nulla di più, poi ho visto "The Kids Are All Right" e mi sono detto: eri cieco tu, oppure finora ha fatto solo film di cacca?
Pensavo che il calendario ufficiale dei pompieri di New York avrebbero continuato a farlo in eterno, mentre invece da un paio d'anni a questa parte mi tocca accontentarmi di quello parallelo, che ha lo stesso titolo, lo stesso noioso tema, ma non lo stesso fine.
Ero certo che il Rescue Remedy, Fiori di Bach n.39, fosse il non plus ultra per i miei attacchi di panico, mentre invece adesso mi propongono come più efficace l'australiano Five Flowers Remedy come il meglio del meglio... Fammene prendere 5 gocce, va!
Insomma un mondo in movimento senza più certezze.

Invece, il raggiungimento della certezza che il bimbo stesse bene - The Kid Was All Right - e che il mio istinto da Erode mi abbia ben guidato nell'avermi evitato di diventare padre, mi ha rasserenato abbastanza così da poter andare a fare la spesa all'Esselunga. Dove non ho preso l'ultimo CD di Jovanotti che invece volevo - troppo caro - ma ho totalizzato ben 100 punti fragola acquistando cinque scatole cinque di disinfettante per biancheria da usare in lavatrice. Ne avrò per un paio d'anni... Oppure lo regalo.

Della rissa di stasera, se rissa ci sarà, vi dico domani.

8 commenti:

Ros ha detto...

Urca che postone!!

Lascia perdere i filmati dei colleghi e segui il consiglio: toglili dalla bacheca finchè non sei rientrato.

Sarà che sto facendo attività fisica come un disgraziato in questo periodo, ma ti consiglierei anche il Qi Gong. Ti fa "sconocchiare" le giunture e fa benissimo! E un po' di piscina è un toccasana, anche per gli occhi ("ahi Kitty....") :-))

Baci

ignominia ha detto...

forse perchè la vedevi doppiata la Bening che non realizzavi quanto è brava? Una volta che ti abitui ai film in lingua originale è molto difficile tornare ai doppiati..
aspetta che ti porto King's speech ad poi vedi la differenza fra la balbuzie doc e l'imitazione... :-) In attesa della cronaca del match di box....
inegnoun (che?)

Melinda ha detto...

Scontro rimandato. La tipa non c'era. Ho ascoltato con piacere altre due allieve del corso lamentarsi della stessa... E per i soliti discorsi.

titina ha detto...

Tanto per dire la mia. Ci ho messo un po' a ricordarmi chi è la Bening, è quella che ha fatto anche Valmont? Comunque a parte il problema del doppiaggio secondo me c'è anche la capacità del regista. Per esempio (e non so quanti apprezzeranno questo esempio) la Loren (si, proprio donna Sofia Scicolone, da Pozzuoli) non la inserirei nell'elenco delle migliori attrici internazionali, ma nella Ciociara fu molto brava, e ho sempre pensato che fosse stato merito del regista (De Sica?).

UnoQualunque ha detto...

Con estremo ritardo, scrivo che questo post mi è piaciuto moltissimo, Mel: il caso del bimbo è semplicissimo eppure così palese e mi ha fatto molto riflettere, sulle mie ultime vicissitudini.
E mi convinco ancora di più che solo chi passa per certe cose (stravolgimenti? anche di prospettiva?) forse, può soffermarsi su vicende come questa che, agli occhi di molti, potrebbero essere assai banali e indifferenti. Vabbè, ma queste sono mie riflessioni degli ultimi giorni...
Per il resto: anche io voglio vedere King's Speech!!!
nuring (intanto)

Melinda ha detto...

Grazie.
Mi fa piacere che tu abbia trovato il tempo di leggere.
Dopo il tuo commento però ho dovuto rileggere pure io.
Sai, credo che la vita a volte ti costringa a prendere l'abitudine a fare quello che viene consigliato ne " L'attimo fuggente": impari a salire sulla sedia per vedere le cose da altra prospettiva
Come va con la gatta? Edith?

Melinda ha detto...

Titina: De Sica la diresse anche insieme alla Mangano (da Oscar!) ne "L'Oro di Napoli" che ho appena finito di rivedere. Sì, il regista conta molto, è indubbio, come la diresse magistralmente Scola ne "Una Giornata Particolare", altro fiore all'occhiello di quella diva, mai stata una grande attrice.
Comunque, la sua interpretazione della pizzaiola Sofia che perde l'anello e risponde al marito che chiede: " 'A paletta, a ddò sta?".
"Dietro l'armuà", con voce nasale e elegante è un capolavoro di froceria.

titina ha detto...

Vedo che sei esperto, complimenti (anche per la corretta dizione e trascrizione in lingua). Comunque avevo dimenticato Una giornata particolare, anche lì Sofia (detto con voce nasale ) era brava e commovente. Baci