mercoledì 27 gennaio 2010

COLLEZIONI


L'unico buon proposito che mi sono fatto - da solo - per l'anno nuovo è quello di scrivere un po' di più. Non so se è cosa buona e giusta, ma è l'unica cosa che mi è saltata in mente, quindi è l'unica che ricordo. Non so se serva e a chi serva se si esclude il sottoscritto, ma siccome credo non disturbi più di tanto continuerò a credere che l'idea sia buona.

Mi hanno regalato un calendario: Pompieri di New York City 2010. Un gruppo di manzi dai colori e forme variegate che si fanno fotografare per beneficenza, tutti rigorosamente a torso nudo. Doppia beneficenza. Una parte dei soldi va allo Staten Island University Hospital Burn Center; il buonumore va a chi lo ha appeso in casa. Si sono dimenticati di forare le pagine per farci passare il chiodo, ma questo è un particolare trascurabile se il fine è di appenderlo... Procederò con cautela per non rovinare gli sfondi dei manzi al pascolo. Il buon Dio, se trova tempo tra tutte le emergenze che deve affontare, trovi il tempo di benedire gli amici di buon cuore.

Mi sono regalato un calendario... Anzi due. Il primo arriva per posta ancora a nome di mia madre mancata quasi un decennio fa e non c'è verso di farlo capire all'organizzazione di Frate Indovino. Ma lo prendo perché pure se non lo appendo, mi piace avere sotto mano il calendario che ho avuto sotto gli occhi durante tutta l'adolescenza e parte dell'età adulta. Ci si segnavano sopra gli appuntamenti, le piante da travasare, le vecchie da trasportare, i gatti da vaccinare... Un'agenda familiare assolutamente non privata. Brutto ma colorato; conservatore ma simpatico.
Il secondo è il calendario di Men in the Alps. Un altro gruppo di manzi sud tirolesi, chi più in forma chi meno, che si fa fotografare sulle Alpi facendo finta di far musica, a volte con le pubende coperte solo da una fisarmonica. Scopo del calendario: farsi fotografare svestiti e fare beneficenza: tutti i guadagni vanno a due associazioni che si occupano una di assistenza ai malati di aids, l'altra all'assistenza dei bambini farfalla, un'altra strana patologia che da quello che capisco non conta un numero così consistente di sofferenti, da impegnare a pieno ritmo la ricerca scientifica.

Ho la mania dei calendari. Come se poi li consultassi: a malapena mi ricordo di stampare ed appendere al frigo quello che sta nel computer... Eppure tutti gli anni ne compro qualcuno e altri, fortunatamente me li regalano. E se Frate Indovino finisce nel cassetto, gli altri fanno sfoggio di sé appesi al muro Un tempo ne avevo uno a cui strappare le pagine giorno per giorno, che acquistavo in America: su ogni foglietto c'era un pensiero positivo per il giorno, per il mese addirittura una pagina intera di buoni propositi. Poi hanno smesso di venderlo da Border's, poi me lo sono dimenticato, adesso non lo cerco più.

Così, con la casa tappezzata di calendari mi inoltro nel secondo mese di quest'anno.

4 commenti:

ignominia ha detto...

usa la bucaiola per i file, quell'affare che senrve a bucare i fogli per mettelri nei raccoglitori per fare il buco al calendario. Quella tua amica che ti ha regalato i pompieri magari sarebbe curiosa di sapere dove li trovi i manzi tirolesi, o che ricerca fare per trovare questi calendari divertenti e disgnudi. Posso essere la designata regalatrice di calendari il prossimo anno oppure ti tolgo di spontaneità il gesto? Anche a me piacciono i calendari per "l'arte" che viene stampata per renderli appetibili, ma poi li uso poco perchè c'è troppo poco spazio per scriverci la tua roba.. per cui me lo faccio da me con Excel e me lo stampo ogni anni aggiornato, il che ha il vantaggio di riportare compleanni e evenienze di anno in anno. A plus!
Lo scrivere, cara mia, fa piacere a chi ti legge, e smettila di fare tanto la modesta. Non solo ma ti scarica i nervi e trovi - oh guarda!- il blog pronto a raccogliere le tue lamentele sull'andazzo del *azzo che ci ha 'sto paese da qualche tempo in quà. Aspetto post su maialata o devo farlo io? Io ho delle belle foto ma non ci ho voglia di raccontarla, ne ho viste troppe di queste giornate passate al grasso e al freddo, per cui la devi raccontare te. Vai!

Melinda ha detto...

Parto, calendario bucato con foratrice comperata apposta, appeso, consulta con google men in the alps e vedrai. Sono molto più casalinghi e meno tirati, ma...

ignominia ha detto...

di già? Per la Sicilia? Quando torni? Mi manchi di già. Grazie pr aver seguito i miei consigli, anch'io vorrei comprare una bucaiola di quelle da buco singolo, perchè sto impazzando con i contenitori ad anelli a due, a tre (USA) e a 4 raggruppati due a due. Ma non potrebbero usare uno standard unico, come facciamo noi con le prese della luce? (;-) Se parti davvero fai buon viaggio, e chiamami quendo sei tornato per il brunch con i bagels! E salutami il siculo!

Melinda ha detto...

No, non parto, uscivo solo!
Se vuoi la foratrice/bucaiola te la prendo io: 3 euri e passa la paura