lunedì 4 gennaio 2010

BILANCI





In queste giornate dopo le feste, dove la panza si sposta a destra e a manca alla disperata ricerca di un luogo dove stazionare comodamente senza imbarazzare il portatore sano della stessa, mi sono giunte incitazioni all'azione, strigliate e qualche sfida. come quelle lanciate in mattinata da Ignomina, blog che seguo, è riportato sulla pagina iniziale, dateci un occhio, la quale, bella-bella, in una sola mattinata pubblica non uno, ma ben due post(s).
Io invece me ne stavo stravaccato sul divano, spostando la panza qua e là, e le gambe del mio uomo che essendo più appitonato di me, lascia la movimentazione degli atri inferiori alla mia cura, anche per ricavarmi un po' di spazio tra i cuscini.
Deficienza di movimento, surplus di ozio.
Che poi l'ozio dovrebbe essere stabilito per legge da chi regola le festività.
Invece le feste si rivelano sempre una corsa - per lo meno le mie. Corri a prendere la pasta fresca che finisce regolarmente ad attaccarsi al vassoio di carta durante la notte della vigilia; finisci di fare i regali; 1-apparecchia, sparecchia, lava, 2-apparecchia, sparecchia, lava, 3-apparecchia, sparecchia, lava... che quando ti telefonano o ti mandano un SMS di auguri finisci per sclerare perché interrompe il ritmo serrato delle tue iniziative.
Posso dire che poi quando postano su Faccialibro cose come: "E anche questo Natale ce lo siamo tolti dal cazzo", non posso non essere d'accordo.
Non voglio dire che non sia stato bene: ANZI! L'ho passato come volevo io e lo rifarei, ma l'appitonamento alla fine ci sta. Tutto.

Il bottino delle feste è stato notevole: regali a go go da tutti e per tutti, che i miei amici venuti dalla Germania si sono anche un po' stupiti: pare che su al nord ci si scambino meno cose... Bugiardi: a vederli arrivare non sembrava, perché avevano le braccia e le valigie piene: dolci, caffè al cioccolato e regali a più non posso. Addirittura una casetta fatta di panpepato con personaggi e cioccolatini attaccati che alla fine ho dovuto togliere dalle grinfie del mio uomo, sennò si mangiava anche i personaggi in plastica. Ha già fatto secco il camino e stasera si butta sui muri portanti. Poi ci credo che si appitono sul divano.
Anche gli altri mi hanno fatto regali, non lo listo per decenza, perché sono stati tanti.

Ps: sempre riguardo alle valigie. Non le perde solo l'ex compagnia di bandiera, ma anche la teutonica supernominata per puntualità ed efficienza. Ed arriva pure un po' in ritardo.

3 commenti:

ignominia ha detto...

Ben riapparso!
Leggevo di come Pippo abbia tirato giù camini e muri portanti... di Pan pepato. Ma non le costruisce lui le case? Allora via, sdenda dal divano e si tiri su le maniche vogliamo vedere un quartiere intero di Panpepato - entro la Befana! Vogliamo anche noi le casette dolci!!

titina ha detto...

BILANCI? Direi piuttosto bilancia, quella che serve a aprire gli occhi sul surplus di pancia al pan pepato!
Vabbè, natale viene una volta all'anno, godetevi ancora dolciumi e appitonamento fino a dopo la befana!

Melinda ha detto...

Non ci avevo pensato... E' vero, si tratta di bilancia, non di bilanci. La sempre acuta Titina