domenica 18 aprile 2010

Faust'o - E poi non voltarti mai

GINO STRADA




Gino Strada, fondatore di quell' EMERGENCY che va i giro per il mondo a curare i più deboli, e chi è più debole di colui che subisce una guerra, ha detto oggi in piazza Navona: "Sono stufo di ricevere insulti da chi non fa neppure lo sforzo di pensare".

Pensare??? Ma quando mai! Vedi post precedente.

sabato 17 aprile 2010

NO ZAPPING




Metto subito le mani avanti - se devo cadere è bene quanto meno salvare la faccia dalle sbucciature - non ce l'ho con la squola scuola come istituzione o come corpo insegnante, ho troppi amici che ci lavorano e so con quanto impegno lo facciano tra le mille difficoltà di questi temi barbari. Ma la cosa che scriverò mi ha colpito e l'ho pensata molto, quindi ne voglio parlare.

Seguo con piacere in questo "catrame" di televisione, un programma feriale che va su Rai Tre all'ora di pranzo. Condotto da Corrado Augias, lunedì scorso ha presentato un funzionario pubblico che si occupa di monitorare l'istruzione in Italia. Questo signore, presidente dell'INVALSI - Istituto nazionale Valutazione Sistema Educativo e d'Istruzione - sciorina cifre e percentuali su quella che è la qualità del nostro sistema educativo nazionale. Non sto a commentare perché non ricordo tutto. Rimango invece congelato, ghiacciato, marmato alla percentuale a due cifre di coloro che sì, sanno leggere, ma non sono in grado di CAPIRE quello che leggono. Una percentuale altissima, a due cifre e sopra la decina. Ho cercato in Internet per conferma ma non sono riuscito a trovarla, neppure su YouTube si riesce a rivedere la puntata in oggetto, ma se non vado errato dovrebbe essere intorno al trenta per cento. 30%... Cerco di capire... In internet trovo che la dislessia colpisce il 4% dei bambini italiani in età scolare (fonte A.I.D.), mentre si calcola che in Europa il 10, 15% di tutta la popolazione, adulti e non, abbia problemi con la lettura, scrittura e calcolo. A me questa sembra una percentuale bella tosta, ma se la memoria non falla sta a circa la metà di quello che è stato dichiarato in trasmissione. Quindi nel caso del nostro Paese non si tratta solo di un disturbo specifico dell'apprendimento - DSA - ma c'è sicuramente qualcosa in più, molto di più, dovuto alla formazione scolastica che non interviene nei casi di mancato apprendimento estranei ai DSA.

Ora arrivo al punto: se una percentuale di persone così vasta non è in grado di comprendere quello che è scritto in libri, riviste, giornali, deve necessariamente affidare la propria informazione quotidiana alle chiacchiere di condominio, coi colleghi, coi parenti, al telefonino, ma soprattutto alla TELEVISIONE!
ORRORE!!!! ANNUNTIO VOBIS TERROR MAGNUM: ABEMUS CAPITUM!

No, non arrivate subito alla conclusione dandomi del fesso e dello stronzo. NON STO AFFERMANDO che questa troppo alta percentuale di persona non sia in grado di ragionare con la propria testa. NO NO NO E NO! Lo ribadisco con forza perché una persona molto vicina a me è stata affetta da una di queste DSA e posso garantire che ragiona, eccome. Ma sarete almeno d'accordo con me nel pensare che se la fonte delle info viene da una sola voce, il rischio di omologazione si fa più pesante e le pestilenze più micidiali e controllabili. Di sicuro però, adesso capisco meglio la strenua volontà della politica di controllare la televisione. E l'altrettanto evidente volontà di mortificare il "sistema istruzione" in Italia.

Ecco. L'ho detto.


sabato 10 aprile 2010

IL SEGRETO

Passata la Pasqua (Santa, Laica, Agnellica, fate voi) si profila un periodo di riposo. I gruppi di pecore al pascolo nei dintorni, testimoniano con le assenze l'avvenuta celebrazione. Basta quindi con l'augurare Buona Pasqua a tutti i greggi incontrati per la strada. Basta con le colombe di zucchero e farina, con le tavolate che durano qualche ora di culo spiaccicato sulla sedia, con le uova di cioccolato che poi VANNO mangiate dopo aver scoperto che sorprese vanno piano piano migliorando - grazie P.R.C.! -. Un po' misero come apporto pasquale questo elenco culinario/mangereccio, ma per il momento non mi viene in mene altro. Se non la bella passeggiata digestiva che mi sono concesso nel dopo pranzo di domenica. Prati verdi, vento forte, sole alto e TANTO silenzio.

Libri, libri, libri, ecco la soluzione. Ammanniti con il suo "Come Dio Comanda" giace sul comodino aperto, letto, ma senza venirne catturato. "Riprova! Sarai più fortunato", diceva il biglietto all'interno dell'incarto delle gomme da masticare vendute una ad una, ed acquistate con la speranza di poterne vincere un'altra.
Mi concentrerò allora su "Il Segreto", libro che dovrebbe fornire la chiave per raggiungere qualsiasi obiettivo l'Essere pensante si dovesse porre. E quando dico qualunque intendo QUALUNQUE! Letto una volta, capito ma non nella pancia, così che lo avevo prestato.

INDICAZIONI:
Sei grasso? Usa il Segreto per riappropriarti del peso giusto.
Sei povero? Esci dal loop leggendo il Segreto.
Sei solo? Trova la SGUERGUENZA della tua vita Segretando un po'.
Non ci credete? Provate.
Secondo me potrebbe funzionare.
Basta provare!

POSOLOGIA:
Perché secondo chi elargisce il Segreto a me povero ignorante, è il pensiero che forme la mia/nostra realtà fisico/organica, mentale, materiale.
Che poi come concetti non sono neppure nuovi perché già alla fine dell'800 dal Belgio ci arrivava il messaggio di una possibilità di guarigione attraverso il pensiero positivo, la visualizzazione di immagini positive di noi stessi in piena salute. Messaggio ripreso poi da tutta una sequela di santi e santoni new age con maggiore o minore originalità. Passando da quella specie di genio che è Louise L. Hay, mia mentore involontaria circa 18 anni fa, quando scoprì la meditazione; ma soprattutto che la mente non era solo un ammasso di idee assolutamente esatte e sane, ma troppo spesso un groviglio di dati acquisiti e decisamente MOLTO mal elaborati e peggio utilizzati. Qui il lavoro sembra facilitato rispetto a tutti gli autori frequentati in precedenza: si è creato un elemento "datore" di soluzioni nella figura dell'Universo, quindi si è scaricato il ricercatore di una qualche responsabilità delle possibili falle del sistema. Ma comunque vale la pena leggere. Per lo meno, per chi non crede nella possibilità che tutto questo funzioni, si può provare a mettere ordine ai propri pensieri, riconoscerli invece di farli transitare e far danni senza la coscienza della loro pesantezza.
Esistono ben altri metodi al riguardo, migliori o peggiori non so, ma a volte le soluzioni elementari risultano, appunto, le più semplici.

Quindi al lavoro. Potrei iniziare col fare qualcosa per la mia vita lavorativa che in questo momento sta attraversando una - troppo - LUNGAAAA pausa. Oppure occuparmi della ricchezza! O della pancetta. Vedremo, per ora sperimentiamo.


giovedì 8 aprile 2010

MERCATO DELLA CARNE



Seguo in diretta una trasmissione televisiva dove tre mamme scelgono tra tre pretendenti la futura nuora da presentare al figlio, in studio, ma incapace di trovare una fidanzata da solo...

Conduce un presentatore che, un tempo re della TV pre-telegiornale, scappato forse per soldi alle private, bastonato dagli ascolti, tornato poi in RAI a condurre questo programmino che ha del più fetido mercato della carne. O forse del più sciocco desiderio dell'apparire. Sicuramente molto, molto noioso.


Fase uno: devono essere eliminate due pretendenti e lo faranno le mamme. La superstite verrà incoronata reginetta.

Una delle tre pretendenti ha dichiarato in fase provino di avere come valore la proprio verginità. Sperava la privacy la proteggesse, invece viene sbandierato questo suo valore privato, fin dal primo momento, e per carie volte... Certo che cercare la privacy in TV... Vuole fare l'estetista, sogna di aprire un suo centro estetico, e chissà, di trovare qualcuno che la liberi dal valore aggiunto.

Una viene dalla Sardegna e dice di voler fare la cantante e la fotomodella... Mi domando come possa. Almeno fare la fotomodella.

Poi c'è la ragazza di origine rumena, ha una spalla scoperta. Eliminata subito dalle suocere. Un velo di razzismo camuffato dalle buone intenzioni.


Si passa a conoscere meglio le ragazze: domande di galateo, errori vari, imparo qualcosa.

La tristezza mi pervade. Perché?


Cominciano le possibili suocere a fare la propria scelta. Porgono domande, esprimono pareri, una dice che vuole una nuora del nord. Quindi immagino che per persone dai confini stretti, ristretti, la sarda-cantante-fotomodella non abbia speranza. Infatti, quando c'è da scegliere la esclude dalle sue preferenze solo perché l'altra è del nord. E lo dice. Evviva la sincerità e il buongusto.

Il pubblico applaude stanco e con lentezza: le panoramiche su di esso mostra ciglia depilate fino all'estremo su volti giovani, corpi da palestra.

Il presentatore gigione gigioneggia per allungare il programma e mandare la pubblicità, di sicuro un ottima pausa rigenerante.


Alla fine le tre mamme scelgono l'estetista-vergine-del nord ed eliminano la sarda-fotomodella-cantante.


Fase due: il duello adesso è tra una sola pretendente e le tre possibili suocere.

La prima elimina subito la suocera che non l'aveva scelta. La vendetta non è stata servita fredda: era caldisssssima. Fuori una suocera ed un bellimbusto.


Si prosegue frugando le valigie - falsissime - dei bellimbusti di cui abbiamo solo sentito le voci e visto le silouettes da dietro uno schermo. Da una esce un osso... Il bellimbusto spiega che vorrebbe fare l'osteopata. L'altro ha in valigia una lettiera per i gatti: spiega le cosa dicendo che odia le ragazze che gli tirano addosso i gatti... Ma chi frequentava questo? Fa il marinaio di professione: ci sono i gatti sulle navi mercantili?


Dopo le valigie alla pretendente viene concesso di vedere un particolare dei due bellimbusti a scelta tra bocca, naso, occhi o lato B. Sceglie gli occhi. Scopriamo anche che uno di loro ha vent'anni, l'altro ventidue. Ma si può delegare alla TV la scelta di una fidanzata quando si hanno solo vent'anni? Nessuna vita sociale ad aiutare? No, dev'essere di sicuro voglia di apparire. Ma allora non era meglio andare al programma della De Filippi?

Poi bendano la reginetta e le fanno palpare i due pretendenti: le lo fa con dovizia, scendendo fino al lato B che palpa ad entrambi. A lungo. Un po' d'invidia.


Dopo la palpata la reginetta-estetista-vergine sceglie: si fidanzerà con il marinaio a cui tiravano i gatti addosso o con il futuro osteopata? Si prende l'osteopata. Solo perché, dice, due sono concittadini. La logistica ha un suo perché! Ma non è concorde con gli ormoni e gli odori perché i due si incontrano e rimangono freddi e distanti: è evidente che non si piacciono. E durante un ballo davanti alle telecamere si decide che i due non si vedranno più. Lui non baciando lei, decide che tra loro non ci sarà ne maggiore conoscenza, ne futuro. Pur abitando nella stessa città.

Lo squallore del mercato della carne ha fine. Ma solo per oggi, domani si riparte e le mamme eliminate potranno riprendere la caccia alla possibile nuora.


CHE TRISTEZZA.


venerdì 5 marzo 2010

TRISTE GIORNATA GRIGIA


Bene, il gatto si è nuovamente impossessato della tastiera. Urge una trappola!
La stufa è accesa, la piccola crisi familiare pare risolta. Non avendo neppure una fetta di prosciutto cotto da offrire come dono di pace, rimaniamo io sulla poltrona, lui sotto la coperta, al di sotto della quale, tengo a precisare, si è infilato da solo. Non lo faceva da tempo: forse le previsioni hanno ragione e tra un po' nevica...
Io per lui ho tirato su un 200 kg di pallets, che all'ipercoop ne hanno un tipo di alta qualità a 51 centesimi in meno di quanto lo avevo pagato all'inizio dell'anno.
Visto che non va a male perché nno!

Se si potesse fare scorta di buoni propositi i nostri politici ne avrebbero magazzini pieni e di nemmeno scartati, come scrivono su e-bay per descrivere l'articolo che più nuovo non si può. Promettono di stare attenti, di lavorare con estrema cura per noi, poi si scordano pure dell'ABC della politica: presentare le liste per PRESENTARSI ALLE ELEZIONI!
Adesso la situazione è alquanto disdicevole. Si rischia, promulgando una legge per riammettere i ritardatari, di creare un precedente che finirebbe per valere solo per i gruppi al governo, perché l'opposizione NON PUO' avallare una scelta di riammissione solo perché la Democrazia - notare la maiuscola, prego - richiede il confronto tra schieramenti. Ma lo farà, perdendo l'occasione di dimostrare quanto gli altri siano cialtroni.

Perché per una precisina come me, arrivare in ritardo è quantomeno poco cortese.
Se fossi arrivata in ritardo al mio lavoro anche solo una volta avrei rischiato il licenziamento, come molti altri dipendenti del resto.
Se arrivi tardi alla biglietteria del teatro non puoi pretendere i posti in prima fila. A volte neppure di entrare, ecco perché esiste e si una la PREVENDITA.
Se arrivi tardi alla stazione e perdi l'Eurostar, te la puoi prendere perché è in orario?

Sarà che questi sono abituati a fermare i treni e a "settare" lo schedule time a loro piacimento. Quindi saranno tutti lì indignati. Il bello che non ne possono neppure parlare in TV per giustificarsi e chiedere comprensione all'elettorato perché loro stessi hanno bloccato le trasmissioni di discussione politica in questo periodo.

Per quel che mi riguarda... Il pallets per questo colpo di coda dell'inverno me lo sono procurato in anticipo. Io al caldo ci sto.

APPELLO



Fa freddo e
QUELLA GRAN BASTARDA
la mia cara padrona
non ha ancora acceso la stufa.
Te' possino!
Egregio Sig. Rosario, l'invito è ancora valido?
Firmato
un'anima
infreddolita pena.