domenica 7 agosto 2016

CHI CHIEDE CHE?



fotomiafattadame


Adesso va di moda la frase: " È il mercato che te lo chiede", come se il mercato finanziario, dotato di voce propria, telefonasse a tutti gli operatori del settore e dicesse: "Ehi balengo, guarda che devi fare così, così e cosà!". 

"È il mercato che te lo chiede!", quasi lo urla dentro il bar, il tipo abbigliato da esploratore sfigato della Namibia al suo accompagnatore, mentre aspettano il caffè. È mattina. Mi sono appena alzato e come ogni giorno della mia vita, del mercato non me ne frega una beneamata m.

Io non so esattamente che cosa chieda questo mercato e con che mezzo lo faccia, perché ogni tanto mi sale il dubbio che siano quelli che dichiarano queste lunghe conversazioni, a sentirne le voci come Giovanna D'Arco, ma ho quasi la certezza che, qualunque cosa il sig. Mercato abbia da chiedere, di certo non lo fa il sabato mattina. 
D'agosto. 
Alle 09:15. 
A Torino. 

Non che voglia sminuire in importanza finanziaria la prima capitale del Paese: adoro questa città. Ma perbacco, vorrete mica dirmi che da qui, oggi, ora partirà la salvezza del mondo, vero?

Perché al contrario sono certo che, spesso, questo fantomatico "mercato" il mondo l'abbia ben rovinato, imprimendogli forzature a vantaggio di pochi che nessuno ha voluto o saputo correggere. 

Quindi caro il mio safariota da passeggio in centro, sentiti le tue voci in silenzio ed in privato e lasciami gustare il mio cappuccino e brioche in santa pace, che già il bar è sufficientemente rumoroso: sono io che te lo chiedo. 

Grazie. 


Inviato da iPhone di Giampiero Pancini

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