venerdì 20 gennaio 2012

FUNGHI D'ORO


fungo d'oro
miafattadame


Mentre altri blogger che seguo raccontano la loro preoccupazione per la svolta politica del movimento di sciopero/protesta che sta avvenendo in Sicilia, le mie fonti dirette fanno sapere che al paesello che mi ospita quando scendo nell'Isola Grande, i negozi di frutta e verdura sono chiusi probabilmente per mancanza di merce, mentre i supermercati espongono intere scaffalature vuote.
Più che la carenza di rifornimenti poté la paura di restare senza rifornimenti.

In un momento in cui il "MOSTRO" è stato individuato, sbandierato, svergognato e assunto ad eroe/esempio negativo per tutto il giorno televisivo, per tanti altri giorni ancora, quello che accade in Sicilia poco interessa il mondo nazionale. I morti della Costa Concordia coprono qualunque altra notizia.

Anche per questo incidente ci vorrà un po' di tempo per capire meglio. Si dovranno prima di tutto calmare gli animi. Si dovranno zittire i legali, gli esperti, i parolai, gli intrattenitori col plastico. Non difendo nessuno, tanto meno gli indifendibili, ma il mostro sbattuto in prima pagina mi fa sempre sospettare.

Perché così si sa poco anche della protesta dei tassisti, che impavidi e un po' retrò insistono a non volere le liberalizzazioni che li riguardano. Non dirò una parola sul fatto che per anni, buona parte di loro ha appoggiato e sostenuto con veemenza, i Governi che ci hanno portato a questo Governo che vuole disintegrare le loro licenze...
E anche qui copio un concetto del blogger precedente.

Adesso aspettiamo in piazza notai, farmacisti, benzinai, negozianti e tutte le altre categorie per le quali si prospettano cambiamenti epocali. Faremo un gran mercato del sabato e non ci saranno più gli studi con le poltrone in pelle, ma le bancarelle.

Nel frattempo noto sempre di più l'isteria che mi circonda che porta l'uomo a credere di essere essere nato per vivere in modalità multitasking. Specialmente se c'è di mezzo la guida che pare diventato un gaio intermezzo di noia da occupare con qualcosa di pregnante.

Sempre più spesso incontro conducenti di auto che contemporaneamente guidano - forse - mangiano una fetta di schiacciata, mentre con la mano libera - MA QUALE?????? - rispondono al telefono.
Oppure: parlano al telefono attraversando la strada mentre trascinano il figlio, appena ritirato dall'asilo, verso l'auto.
Ancora: guidano mentre programmano il Tom Tom e guardano la bellezza procace in piedi sul marciapiede.

Ora, in questo pieno di azioni da coordinare è molto probabile che una di queste non venga fatta nel migliore dei modi: speriamo che si tratti della programmazione del computer di bordo......

Perché attenzione, c'è sempre uno scoglio non segnalato, un malcontento non registrato e alla fine la vecchia che si incaponisce a voler attraversare la strada sulle strisce, c'è sempre!

Siamo tipi insolenti. Pronti a stressarci con le nostre mani.


2 commenti:

ignominia ha detto...

bel post disinvolto, dalla lettura scorrevole, mi è piaciuto! In merito alla prima parte, il tutto di questa situazione mi fa ricordare l'evento del ragazzino che cadde nel pozzo negli anni 70? (ne sono caduti tanti nei pozzi, ma mai fecero lo scalpore di quello) e i cui tentativi di salvataggio (con la prima diretta in TV continua, in bianco e nero sgranatissimo) aiutarono a distrarre il popolo dall'ennesima crisi di governo. Altra copertura meno mediatica ma fattuale, furono le bombe a Firenze (Uffizi) e Roma negli 80... E ora abbiamo più scelta (grazie al Web) su cosa potrebbero cercare di coprire se avessero l'esclusiva, le TV Nazionali. Anche io mi tengo distaccata dal giudicare gli uomini del disastro marittimo, perchè come te, sospetto i Like e Dislike delle masse, ma soprattutto appoggio sempre l'underdog, è un'istinto come quello di guardare sempre a destra e a sinistra prima di traversare la strada, ma temo che nonostante l'isteria generale, non ci saranno cambiamenti cataclismici, che la marea passerà lasciando i soliti detriti da spiaggia.
colog

UnoQualunque ha detto...

Ma per fortuna poi c'è la natura che coi suoi funghi d'oro ci ricorda, se guardiamo attentamente, che noi non siamo poi tanto bravi neppure ad indorare le pillole di ogni giorno...