giovedì 12 gennaio 2012

ELENCO


miafattadame


Lo so bene.
Gli elenchi sono un po' così... Mezzi per consentire di dire qualcosa a chi non sa che dire.
E forse è per questo che ne voglio far uno d'inizio anno.
Lo chiamerò: "Elenco delle Certezze Inamovibili", quelle che ci trasciniamo dietro di tempo in tempo e ci danno la misura della nostra stabilità.
O della nostra banalità. Ma senza le quali la voglia di viaggiare per l'universo-mondo ci passerebbe velocemente, minata dalle insicurezze che attanagliano ogni passo da mettere in fila. Come tanti piccoli pezzetti di pane lasciati a segnare il sentiero, queste piccole cose ci danno la certezza di percorrere una strada che sia la nostra.

Ecco - anche - perché, ho deciso di non farne a meno. Quindi:


ELENCO banale delle CERTEZZE INAMOVIBILI con le quali affronto l'anno.


1- A Cortina d'Ampezzo NON ci sono evasori fiscali. Lo dice il Sindaco eletto e tutto il coretto degli amichetti suoi. È vero. L'aumento di emissione di scontrini fiscali mentre la Guardia Di Finanza faceva accertamenti è solo un caso di aumento d'introiti dovuto all'aumento di presenze di turisti. La presenza di SUV di dimensioni ciclopiche di proprietà di possessori di 730 da bidelli, è SOLO una mania da ostentazione. Uno dei suddetti amichetti dice che le tasse sono il "pizzo di Stato". Peccato si tratti di un parlamentare pagato con i soldi del "pizzo di Stato".

2-Di certo la grande manovra economica per non farci fallire come Stato sovrano, per ora ha toccato i soliti noti: età pensionabile e redditi da lavoro dipendente. Questo ad ora.
Per tutti gli altri c'è solo la promessa di interventi futuri. La speranza, direi, ma per ora nessuna certezza.
Mentre già non si parla più di taglio di compensi ai politici: la stampa rinfodera le armi e non tiene il fiato sul collo all'opinione pubblica, affinché chi paghiamo con le nostre tasse faccia un atto di dignità e incassi compensi più vicini alla realtà del mondo che amministra.

3-Immaginavamo già dove si dovessero introdurre le supposte. Lo abbiamo fatto per decenni e a nessuno era venuto il dubbio di sbagliare. Ma ultimamente un dubbio deve essere sorto a livello popolare, della base, e deve aver fatto così rumore da arrivare alle orecchie di un qualche pubblicitario. E' sorta quindi l'esigenza di una pubblicità chiarificatrice: grazie al disegno che chiude lo spot Tv ora sappiamo che le supposte vanno... lì.
Non ci hanno ancora detto CON COSA sia meglio introdurle. Ma noi contiamo di averlo sperimento con successo da soli.

4- Se pensavate di essere persone pacate e silenziose, persone da invitare a cena con la certezza di non aver poi la casa devastata come dopo il passaggio di un'orda di Barbari, fatevi passare questa certezza: basta che vi mettiate a frequentare un gruppo di amici chiassosi e pure voi, senza colpo ferire, sarete invitati a lasciare il ristorante dove chi è con voi, ha fatto un pandemonio: tipo urla, balli sui tavoli, ubriacature con cadute... Voi magari sarete stati zitti e frastornati dal casino degli altri, ma comunque finirete per essere invitati a defluire dalla stanza, guardati di traverso dai padroni.
Avrete speso anni a costruire una figura dignitosa e autorevole, in un secondo sarete degradati al livello di quelli che odiate mentre urlano e strepitano per strada all'uscita dei locali. UGUALI.

Ergo, le certezze non esistono tranne che nelle liste.


E allora? Come uscirne? Come non soccombere ad un elenco pedissequo di banalità?

Che la scelta di tapparsi in casa e non uscire più all'esterno sia la scelta vincente?
Restare in casa e non aver più contatti col mondo di fuori come misura igienica contro l'incancrenimento della rabbia e della stupidità diffusa, della moralità bassa, del lamento contestualizzato, delle certezze noiose come di quelle variabili?
Può questa scelta essere ritenuta accettabile? Socialmente sostenibile?

A dire il vero a me la cosa sembra impraticabile ma ad ogni giorno che passa, appare sempre più LA soluzione.
Ma sarebbe una fuga.
L'anno nuovo va invece affrontato con ardimento, "evitando le buche più dure", ma senza soccombere.

Quindi ora esco.

1 commento:

ignominia ha detto...

wow Meli, no replies to my mails but this post!
Mi preoccupa verificare quale sarebbe secondo te LA soluzione per evitare la situazione socialmente insostenibile. Ho troppo e domande da farti in merito a cosa sta succedendo nella tua vita (scadenze che avvenivano i primi dell'anno e che spero non abbiano dato risultati negativi). Solo una cosa al punto 4 posso assicurarti. Nel mezzo dei casinari si notano quelli che come te sono esterrefatti come il personale del locale. Ci siamo passati anche noi vergognandoci come ladri per il comportamento di suddetti "amici" che non pensavamo arrivassero alle stesse manifestazioni dei tuoi (a meno che la tua non sia una metafora) incluso balli sui tavoli. Questo in USA paese notoramente meno formale del nostro. Non darò consigli, ma spero di poterti parlare e vedere presto per parlarne di persona
ingsh