sabato 12 marzo 2011
SCAVI
venerdì 11 marzo 2011
QUAKE
domenica 6 marzo 2011
GLI APPUNTI DI ZIA GISELDA - 2

DOMENICA

venerdì 4 marzo 2011
giovedì 3 marzo 2011
GLI APPUNTI DI ZIA GISELDA - 1

mercoledì 2 marzo 2011
SORORITA'
Mi domandavo chi potessero essere gli enormi "indici d'ascolto" di tali programmi.
Ora ho capito chi sono. Ieri sera, ospite, mi sono sorbito un'intera puntata di uno di questi misfatti: il grande fratello.
Che e' pure risultato interessante come esercizio scientifico con la mente aperta al reportage.
Il programma e' un disastro, noioso, sempre uguale da anni e alla fine i giovani risultano più simpatici di quanto immaginassi, vessati come sono dalle situazioni emotive imposte dalla produzione; la conduttrice e' ad un pelo dall'anoressia dopo un primo calendario dalle forme normo-pesistiche e il seno abbondante.
Su tutti regna lui, il direttore Signorini, assiso su un trono di pelle bianca, ventaglio alla mano, a sorvegliare benevolente sul comportamento e la moralità dei giovani virgulti. Che a loro volta, indifferenti ai giudizi, fanno quello che vogliono e passano da una relazione all'altra.
Un tempo per dire le banalità, dare consigli non richiesti, i giudizi morali gratuiti "catto/terra-terra", c'erano le vecchie zie: catini interi di bla bla bla e di cose dette che si potevano evitare. Orrore e spauracchio di chiunque si fosse discostato dalla più bieca normalità o avesse agito per il proprio bieco piacere fisico o sentimentale.
Adesso quel posto e' stato preso in tv e in radio dagli omosessuali: il Conte Gale', Alfonso Signorini, Platinette, Dolce e Gabbana e altri - ma non tutti, se Dio vuole -, sono quindi divenuti dispensatori non richiesti di common sense e banalità catto/schiavista.
Se penso alle loro case non posso non immaginare ninnoli, foto incorniciate, porcellane fini e tendaggi pesanti...
Sorprende - mi - che chi potrebbe essere stato annientato da "cotanta" moralità gratuita, usi gli stessi metri di fustigazione. Invece di mostrare che si può vivere interpretare e pensare in maniera "diversa".
Inviato da iPhone di Melinda