martedì 28 luglio 2009

INCXXXATO

Sparito il caldo torrido della giornata mi preparo a quello di domani: MARE!!!!
Lo aspetto da mesi, ma l'occasione si crea solo ora. Toccata e fuga in spiaggia nudisti; per una seconda volta si vedrà. Niente è più sicuro in questo solleone.

Parto con la notizia che viene da Torino (AH!!! Mia amata!!!), di un gruppetto di ragazzini con tendenze criminali, che per svariate notti ha rubato alcolici nel chiosco che si era rifiutato di distribuirglieli durante l'orario di apertura, perché gli stronzetti erano troppo giovani per poterli acquistare. Allora loro che fanno? Non si arrendono e eseguono furti a ripetizione una notte via l'altra, tanto che le telecamere dei carabinieri riescono a riprenderli mentre, la testa coperta dai cappucci delle felpe, fanno la spesa... Nei due servizi che ho seguito in tv, si è dovuto dire che tutti quanti sono ragazzi di buona famiglia. E meno male! Pensa un po' se erano di famiglia disagiata, che facevano? Sparavano al proprietario perché, ahimé, è uno che rispetta le regole?

La definizione mi irrita. Senza fare del misero moralismo, vorrei capire cosa distingue una buona famiglia da una cattiva famiglia, se poi i figli si danno a reati. Perché di questo si tratta. Significa che il padre e la madre sono incensurati? Che devolvono l'otto per mille alla ricerca scientifica votata alla protezione delle piante carnivore del Borneo? Vivono in appartamenti o villette a schiera, invece che in tuguri? Vanno a messa tutte le domeniche e non impiccano la nonna all'albero di Natale? Hanno la possibilità di proseguire gli studi mentre gli altri devono andare a lavorare e farsi un culo così? Non so, datemi una definizione! Certo si tratta di errori di gioventù, ma invece di tirar sassi alle lucertole, questi svaligiavano i banchi frigo. E non per necessità, solo perché non possono accettare di uscire perdenti di fronte alle regole.
Bene, queste brave famiglie ci hanno regalato un mucchio di stronzi che pensano di poter ottenere tutto quello che desiderano, non importa come. Ora se lo prendessero indietro e li raddrizzassero un po' da soli, visto che da quello che emerge dal servizio questo gruppo di mentecatti, tornava spesso e volentieri a casa, a tarda notte, completamente fatti di alcolici.
Allora? Lo devo dire io? Ma questa brava famiglia dov'è? Loro, dov'erano? Tutti a far turni di notte a Mirafiori?

Non ho figli, quindi adesso qualcuno potrebbe dirmi che non è facile crescerne uno. E sono certo che è così. Non voglio dire che questo è un mondo di M. ma a volte gli somiglia. Ma posso dire che quello che appare, è la mancanza totale di valori, di rispetto per le regole e per gli altri. E queste si imparano con la famiglia e con la cultura. E i branchi contano fino ad un certo punto: non sono mai entrato in un branco in cui non mi trovassi bene.

Ma se alla fine tutto deve essere giustificato, scaricato sulle solite spalle di: "Società", "Televisione", "Disagio", bene fatelo voi, ma non pronunciate più le parole buona famiglia. Evitate, che la figura che ci fate è meschina, misera, degradante. Dite "normale famiglia che ha perso il controllo". Allora vien voglia di dargli una mano. Come? A colpi di sovrani calci in culo ai loro figli, che focalizzino il disagio sul fondoschiena ogni qualvolta si debbano sedere. Quello è vero disagio!

Bene, mi sono sfogato. Ora posso andare al mare. Se affogo capirete da soli da chi arrivano le maledizioni.
A presto.
M.

4 commenti:

ignominia ha detto...

wow wow wow, Skip direbbe : "ma chi ti ha fatto la popò nella ciotola dei corn flakes stamattina", che lo trovo un modo bellino di dire che uno si è alzato storto....
Capisco la tua rabbia, che monta incrementalmente con il caldo, (e dev'essere Arezzo che fa quell'effetto perchè Skip mi torna a casa un tantino grumpy di recente).
Io me la prenderei con i giornalisti che usano termini idioti senza pensarci, e se non ci pensano loro che scrivono alle nuances dei termini che usano, chi lo deve fare? Ricordo la difinizione di Negrona per la Naomi Campbell che mi inorridì al mio ritorno in Italia.
Sarebbe stato meglio il termine "benestanti", oppure "di famiglia agiate", ma capisci pure che è un termine che si usava una volta per indicare una migliore educazione: ora è certamente diventato obsoleto perché l'educazione non è migliore per niente. Anzi sono più arroganti e stronzi degli altri perché vissuti nella bambagia e viziati. Però gli stronzetti ci saranno sempre in qualsiasi classe sociale, e forse tu no ma io conosco parecchie persone di quel genere di famiglia che da ragazzi facevano le peggio cose (uno persino finito in galera per spaccio e non gli mancava nulla) e devo anche dire che anch'io a volte qualche bischerata l'ho fatta. Fa parte del testare il terreno e il sistema, fa parte di crescere. E' anche vero che poi si debba anche pagare per gli errori fatti. In USA un giudici ha trovato un sistema carino condannando i ragazzini che rubacchiano nei negozi a passare un giorno intero davanti al negozio con un cartello che dichiara la loro colpa. Nella maggioranza dei casi l'esperienza è talmente umiliante che non la ripetono più. Io fare lo stesso a 'sti fetecchioni, ma Giamps, un pò di misura, sono ragazzate. Piuttosto mi incazzerei con il tono tollerante del giornalista che li definisce di buona famiglia senza distinguere o analizzare il termine, ma per quello si può sempre scrivere una lettera al protesta al giornale o TV!
ismisb

ignominia ha detto...

ti ho lasciato un commento lungo, spero che questo ti arrivi perché ho scordato di copiarlo.. buon mare e vieni a prendere una pixxa e un po' di fresco con noi una sera! Io verrò ad Arezzo appena posso, com'è che non vai giù?

equicat

ignominia ha detto...

spero che non ti bruci le chiappe.... ;-)
buon sole e buona giornata!
suaearip

Melinda ha detto...

Sì sì, saranno pure ragazzate, ma rientrano nel Codice Penale con il nome: furto con scasso. Codice Penale, non il regolamento del condomino. Chiaro il concetto? Capisco e l'ho detto che non deve essere facile crescere figli, ma non lo è mai stato. Queste buone famiglie dov'erano?
Insisto inoltre a dire che l'italiano è una lingua precisa e buona famiglia per me ha un altro significato (questo era infatti l'appunto ai giornalisti). Perché se è vero che non puoi prevedere tutto, ritengo che almeno "vedere il più possibile", lo si debba. Se si tratta dei figli poi è uno sforzo che va fatto.
Lo devono a loro stessi, ai loro figli e alla società che prima li accoglie e che con gli anni si trasformerà in una società costituita dai pargoli.
Società per azioni o associazione a delinquere?