giovedì 26 aprile 2012

HANNIBAL




72minuti.it


Mai, ripeto MAi nella mia infanzia ho sentito dare un nome all'anticiclone...
E brutto pure glielo hanno scelto: HANNIBAL... Forse in ricordo dell'indimenticato dottor Lecter.

Me lo immagino il garbato colonnello Bernacca che, in bianco e nero, dalle Azzorre spostava la sua attenzione sull'anticlone africano e lo chiamava col nome del vecchio zio: Ettore, piuttosto che Virgilio, sempre meglio di Egidio. Ecco, ci manca l'anticlone Egidio eppoi siamo alla frutta.

Che gli sarà venuta a fare adesso ai metereologi la mania dei nomi?! C'era bisogno di iniziare anche da noi a nominare le nubi come gli americani? Si sa, le nubi son volatili anche se possono lasciare danni permanenti; perché allora affliggerle con nomi presi a caso dalla fantasia malata di qualcuno?
Prima una bassa pressione era una bassa pressione da maledire per il cattivo tempo che portava. Adesso, dalla settimana successiva a questa Pasqua possiamo prendercela con Lucy per la pioggia ed i venti.

Se invece nei prossimi due giorni ci friggeranno le frattaglie inferiori porremo maledire Hannibal.

Impersonifichiamo il disagio con un nome di persona, così da poter dare la colpa a qualcun altro per le nostre umane, semplici, metereologiche vicissitudini e accentuarne la portata: è noto che appena una cosa assurge all'onore di un nome aumenta d'importanza. Non a caso io do un nome ad ogni cosa: automobile, stufa, aspirapolvere, lavatrice, lavastoviglie. Ma lo faccio da una vita e lo faccio in privato, non da questa Pasqua.
Come dire che sono cretino da sempre, mica da pochi giorni!

Ed i nomi renderanno ridondanti emergenze che emergenze non sono, perché si avrà finalmente "IL" colpevole. Avremo qualcuno da odiare. Fino a che non faremo entrare la politica anche nelle previsioni del tempo e a seconda del governo in carica, i fenomeni più devastanti prenderanno il nome dei membri dell'opposizione.

Io, per me, avrei qualche nome da suggerire. Li prendo tutti dalla trasmissione "Ragazzi e Ragazze" condotta il pomeriggio dalla De Filippi su Canale 5: son così brutti i nomi e insulsi i loro "portatori sani" che per qualche disastro prossimo venturo li possiamo utilizzare a ragion veduta. Eccone alcuni:

Tania (come la bambola concorrente delle Barbie);
Manolo (come il fusto arrampicatore?);
Jasmine (figurarsi come si sarebbe risentita se l'avessero chiamata con la traduzione italiana, Gelsomina);
Cipriana (?!);
Jessica (1);
Jessica (2);
Chaterine;
Labinot (ma lui è giustificato perché viene dal Kosovo);
Siria (mi pare il più umano).

E pensare che mi sono lamentato un tempo per le ondate di Simone, Michele, Luca...

Comunque attacco io con le contumelie, così poi voi siete giustificati a dare del vostro peggio: è arrivato Hannibal e in casa mia è apparsa la prima zanzara. Ed è pure arzilla e non si fa acchiappare: posso dire fancù?


2 commenti:

titina ha detto...

Ecco, appunto, vogliamo parlare delle zanzare? Perchè anche lì si sprecano i nomi, sempre più inquietanti. La "tigre" va in pensione per lasciare il posto all' Aedes Aegypti, che nel nome sembra evocare quasi una maledizione di Tutankamon. Ma perchè non la zanzara Jessica o Deborah (con l'h)?
p.s. Manolo mi mette l'ansia

Melinda ha detto...

A me non mette ansia, ma fa solo ridere. Non il nome in sé, che alla fine non ha nulla di ridicolo rispetto a quei nomi non nostrani pieni di "H", alla fine, a metà, subito dopo l'inizio.
Mi fa ridere il fatto che la ruota della fortuna dei nomi ruota a tutta velocità facendo diventare appetibile, qualcosa che fino a poco tempo fa faceva ridere. Prendi Manolo, appunto. Fino a qualche anno fa ti guardavi bene dal mettere un nome così particolare, spagnoleggiante, forse un po' ridicolo ad un figlio.
Ora invece...
Passerà, forse, come sono passati i periodi di Luca, Massimo, etc etc.
E non sarà mai troppo tardi.