martedì 24 aprile 2012

DIO ESISTE





Lo avevo visto per la prima volta attaccato al frigo di un'amica a Roma. L'avevo fotografato, desiderato e cercato ma non l'avevo trovato. Fino a che non ha aperto il "Feltrinelli Point" in città.
Però quello esposto era rigato, sciupato,"ditizzato"dagli avventori precedenti e io non ce lo volevo in casa mia. No, no! Avevo o non avevo deciso di non comprare più un magnete da frigo in vita mia? Sì. Se dovevo trasgredire, che almeno fosse un bell'oggetto!

Finalmente oggi sono entrato nel negozio ed ho trovato alla cassa la mia venditrice preferita. Il che mi ha consentito l'atto di coraggio di chiederne uno nuovo "di pacca". Non lo avrei mai fatto in presenza di altri venditori, per una forma di pavida vigliaccheria. Ma lei la conosco da anni e lei conosce me. Tra l'altro è colei che mi ha iniziato alla lettura di Fred Vargas.

La signora lo ha quindi cercato in uno scatolone tra milioni di altri magneti, tutti incartati uno per uno. Ha rovistato buoni cinque minuti fino a che, tra mugolii di gioia - miei - lo ha trovato.
Lei pensava che fosse un regalo vista la fermezza con la quale ne avevo chiesto uno "sano".
Invece era per me. Quando gliel'ho detto ha commentato: "Un po' di sana auto-ironia non fa mai male".

Ed io per quello l'ho comprato.

2 commenti:

ignominia ha detto...

ma.. e il sachettino del tè cosa sta a simbolizzare?

Melinda ha detto...

Per me non è tè, ma camomilla...