La bellezza ci conforta, come questa parete forse di vite americana, che però mi fa venire in mente un aneddoto raccontato da Baricco l'altra sera in tv. Hokusai, pittore giapponese, una volta diede due lunghe e larghe pennellate di azzurro su un foglio, poi prese un gallo, ne intinse le zampe nella pittura rossa e lo fece camminare sull'azzurro. Il titolo del quadro: foglie rosse d'acero sul fiume. Baricco lo raccontava parlando della bellezza, dell'armonia e dello scrivere e del piacere di scrivere. Ricollegandomi al post precedente, sai che ti dico? Al diavolo i Maya, le catastrofiche previsioni, cupe brutte e angoscianti, abbiamo tanta bellezza a portata di mano, a saper guardare, con buona pace di Quetzalcoatl o chi per lui.
POLITICHE AZIENDALI
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*www.aziendainfiera.it*è tanto che non scrivo nulla qui sulla Tigre, ma
ieri mi è successa una cosa che non posso non segnalare.
Dunque si parla tanto di...
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Mi fa paura. Non ho conosciuto quei tempi, per fortuna. Ma già la sola
parola,* forconi*, richiama alla mia memoria altre parole - soltanto
studiate sui li...
2 commenti:
La bellezza ci conforta, come questa parete forse di vite americana, che però mi fa venire in mente un aneddoto raccontato da Baricco l'altra sera in tv. Hokusai, pittore giapponese, una volta diede due lunghe e larghe pennellate di azzurro su un foglio, poi prese un gallo, ne intinse le zampe nella pittura rossa e lo fece camminare sull'azzurro. Il titolo del quadro: foglie rosse d'acero sul fiume. Baricco lo raccontava parlando della bellezza, dell'armonia e dello scrivere e del piacere di scrivere. Ricollegandomi al post precedente, sai che ti dico? Al diavolo i Maya, le catastrofiche previsioni, cupe brutte e angoscianti, abbiamo tanta bellezza a portata di mano, a saper guardare, con buona pace di Quetzalcoatl o chi per lui.
D'accordo: al diavolo le predizioni attribuite ai Maya.
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