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Passa ottobre, si girano le pagine dei calendari - doppio slurp per "manzo" con speck sul mio calendario illustrato dello studio - e tutto procede per il verso giusto.
Ad una mostra di arredamento e tecnologia per la casa incontro una cugina che non vedevo da... Una vita, non so dare una tempistica. Rifletto: ma se non mi avesse visto lei, l'avrei riconosciuta? Avrei ricordato il suo nome? Strane le ellissi che compiono le vite di persone che conosciamo: ellissi che s'allontanano e s'incrociano con la precisione e la dinamica che non ci è data di conoscere nei dettagli.
Scopro che ha una figlia di diciotto anni, un altro più giovane. L'uomo che l'accompagna, il marito, non lo conosco...
Non commento, ho la certezza che non capiti solo a me.
A proposito di ellissi, e di corpi che non si incontrano, in questo caso per fortuna, pare che possiamo dirci salvi dall'asteroide 2005 YU 55 che l'otto novembre ci sfiorerà ad una distanza folle, ma che per gli astronomi non ha la stessa valenza che ha per noi: 324mila chilometri. Comunque più vicino della Luna.
Luna che però è molto più grande, in quanto l'asteroide dicono abbia un diametro di 400 metri. Luna che a meno di un qualche cataclisma rimarrà costretta a girare in tondo attaccata alla gravità della terra per l'eternità.
E' la nostra piccola trottola; una vita dedicata ad un altro pianeta, a costringersi a porci domande, a forzarci a vincere la forza di gravità per raggiungerla, a far sospirare gli innamorati e a tenere le persone con la testa girata verso l'alto, qualche volta la bocca aperta.
Non ho un gran rapporto con la luna: la guardo con antica riserva e ammirazione, non la sento amica, l'ammiro perché non è un sasso qualunque depositato nello spazio ma ha poteri misteriosi ed innegabili sulla fisica terrestre e la fisicità umana.
A volte la vedo sorgere da dietro una collina che mi sta di fronte e su quella collina, fino a poco tempo fa, c'era una croce enorme, illuminata al neon: lo spettacolo era da apocalisse. Come il canto di riscossa di forze oscure pronte a scatenarsi durante la notte...
Ora la croce non s'illumina più: che l'Enel abbia imposto una tariffa insuperabile anche per la fede notturna? E lo spettacolo è più bello.
L'asteroide invece passa, lascia una scia di respiri di sollievo e chissà se lo incontreremo ancora. La luna, per fortuna, resta.
3 commenti:
Ma quanti post su apocalissi/schianti astrali ecc. (vd. anche l'ultimo di Igno)! :)
Hai/avete visto Melancholia? A me è piaciuto parecchio...anche se proprio l'elemento-schianto mi è sembrato un po' banalotto.
Gran bel post, Meli: sarà che sei riuscito a legare il microcosmo al cosmo, saranno le immagini che hai evocato, o forse è solo perché rientro tra quelli incantati dalla Luna. E in base a quello che dici, sembri contraddirti quando scrivi che non hai un gran rapporto con la Luna...
Cmq, chissà che non sia anche questo uno dei modi consigliati da Igno per rimboccarsi le maniche ed essere più costruttivi? Ricordarsi di essere parte di un infinito, non dare per scontato di essere protagonisti di un universo sconfinato, in un momento in cui tutto o quasi sembra andare a scatafascio...
Per quello che mi riguarda è solo capitato di parlare negli ultimi 3 post di disastri e fini del mondo. Spinto, credo, da articoli letti, chiacchiere sentite o pensieri personali. Insomma, ho fatto la spugna al circondario.
Certo è che se invece di parlare di apocalisse la gente discutesse la tenerezza della bistecca chianina, probabilmente, io scriverei di quello. E ne mangerei di più (non me ne vogliano i vegetariani...).
Quindi sì, hai ragione, è tutto un parlare di sta faccenda. Quindi: non è arrivato il momento di metterla a tacere? Per quello che mi riguarda ci proverò, per non spargere il mio fluido "catastrofesco" in giro...
Quanto alla luna: è vero, ho un rapporto duale con lei. Di odio e di amore. Ho già scritto, credo, che dipenda dai boy scout (evito nomi ed aggettivi...). Che mi stupisca ogni volta è innegabile.
PS: è bello rileggerti in giro
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