Ci ha lasciati ieri mattina in silenzio, senza neppure disturbare le infermiere al piano.
La donna che con la sorella aveva sviluppato e testato con successo un metodo d'interrogatorio degno del Mossad, e che conoscevo da un briciolo di mesi in meno di cinquant'anni, ha deciso di non tornare a casa.
Lo aveva detto quando era dovuta partire per il ricovero in ospedale. Sono io invece che rientro a casa anzitempo per salutarla, lasciando l'isola grande mentre questa cambia i profili, rinfrescati finalmente dalle prime piogge che seguono un'estate pesante.
Mi mancherà il suo vigoroso sbattere di scopa sui... battiscopa dalle 07,45 alle 08:10 di tutti i giorni dell'anno, festivi compresi. E il suo lavare la macchinetta del caffè ogni mattina alle 07,30 in ogni condizione meteo. Ed il suo alzare il volume dell'apparecchio televisivo così che io potessi risparmiare elettricità ascoltando il suo invece che il mio.
Mi mancherà. Davvero. Così come mancano tutte le cose che hanno composto il puzzle della propria crescita, evidenziato le proprie abitudini, scavato il solco delle ovvietà di una vita intera. Come qualcuno di cui hai visto alfine le fragilità.
Sarà una mancanza in più da accudire nella memoria. Un altro lavoro extra che avrei voluto evitare.
Buon viaggio Lalla.
Inviato da iPhone di Giampiero
1 commento:
Si davero buon viaggio Lalla, mi dispiace proprio so come eri attaccato alla loro presenza seppur rumorosa. Sigh. Spero che il suo viaggio sia interessante, e che dove arrivi ci sia pace, di sicuro ci sarà silenzio perchè non avrà i problemi auditori che aveva in questa vita...
mismi
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