E questo me lo potevo permettere.
Poi, più grande, il lusso sarebbe stato quello di poter andare con gli amici a rinnovare il guardaroba ad ogni stagione all'Emoprio Armani; o meglio farsi regalare una piccola Mercedes, o Volvo come prima macchina.
E questo NON me lo potevo permettere.
Adesso è questo tempo il lusso più sofisticato che posso permettermi. Questo spazio arioso e soleggiato.
Questo rumore ritmico delle onde sulla sabbia del bagnasciuga. Le estensioni di conchiglie abbandonatesi per essere raccolte. Il vicino più vicino a destra a 50 passi, mentre a sinistra a 35. Il mare a 25 e niente in mezzo tra me e lui se non sabbia e conchiglie.
Il vento che porta dalla pineta alle spalle i profumi della macchia mediterranea. E questa tendina aperta su tre lati, montata in un attimo che porge rifugio.
Lo so, lo so. Esiste di meglio. Ma mi consola che comunque esiste sempre di meglio. E che alla fine io sto bene qui.
A respirare.
A guardare.
A ringraziare la forza che non mi ha fatto essere a Roma adesso.
È di questi momenti che si riempie la vita.
Inviato da iPhone di Melinda
2 commenti:
dovevi chiamarlo il Lusso di Classe....:-)
che bello, il downsizing del lusso, dei valori, che diventano piccini piccini e si concentrano su se stessi! quando si arriva a godere della pace e del silenzio, del sole e dell'odore salmastro, della compagnia quieta, ecco che si sta arrivando al vero valore della vita. E anch'io sono felice che non sei a Roma o peggio a Catania, o bloccato in qualche aeroporto per via del vulcano - scampata bella! :-)
suppet
Io credo che pochi possano e riescano a godere di un lusso simile. Se stessi e il mare (specie, poi, per chi è un cetaceo...).
ropessl
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