domenica 5 giugno 2011

FUORI-USCITE





Corro fuori subito dopo pranzo. E' prestissimo. E' domenica di Fiera Antiquaria. Mi par giusto scappare di casa prima che venga fuori il mondo e giù la tempesta d'acqua che minaccia dalla Val Tiberina.

Mal che vada due passi li avrò fatti. E altri mercati, oltre quelli di stamani avrò visto.

Arrivo in centro e mi colpiscono le persone sedute beate ai tavolini a mangiare il pranzo. Godono del sole, di insalate, di pici al sugo, di tagliate e affettati. Alcuni sono seduti negli stands dei mobili, agli stessi tavoli da pranzo che poi cercheranno di vendere.
Impagabili.

Ma più di loro lo sono le due coppiette gay che incontro a sequenza.

La prima è composta da due "orsi" che tornano a casa con il magro bottino di una sola busta di plastica che non si capisce che cosa possa contenere. Certo non un lampadario, non una vaso maestoso, in inginocchiatoio o un ostensorio. Si guardano attorno inguainate nelle loro magliette troppo strette che lasciano intravedere addominali lenti e peli irti. Insoddisfatti degli acquisti continuano imperterriti la caccia all'umano.

La seconda da due magre middle-chic-class. Anche loro in maglietta aderente e jeans, ma senza borchie e pancette. Scendono veloci verso il piano le braccia sovraccariche dal bottino della fiera, quasi una razzia, guardandosi intorno con l'ano serrato e la boccuccia a culo di gallina (GallianO), soddisfatte perché loro sono middle-chic-class e hanno scovato dei pezzi magnifici, mostrabili, vantabili in pubblico.
Perché loro sono così FUUUUURBE !!!
Così A.D. - The International Design Authority !!!
Così di vista lunga da aver CERTAMENTE individuato il pezzo più "interessante" dell'intero centro storico.... Ecco perché se ne vanno zampettando verso casa dove le aspetta certamente un'insalata scondita e un film con Katharine Hepburn. E un litigio furibondo per decidere dove piazzare gli acquisti.

Che dire? Nulla!
Perché tanta acrimonia da parte mia?
Perché per peso non sto con nessuno dei due "tipi"?
Perché io ero da solo e loro in coppia?
Perché loro erano più giovani?
Perché io sapevo che non avrei comperato niente?
Perché non mi hanno sfiorato neppure con lo sguardo...?

Passo oltre mentre risalgo i vicoli, visito i miei soliti banchini e ancora m'incanto davanti a quello dello scultore Pucci e torno indietro prima dello scroscio. A mani vuote.


8 commenti:

UnoQualunque ha detto...

Dai Mel, sinceramente: vuoi dire che avresti voluto essere al posto delle due orse in clandestinità? O, peggio, delle due tiratissime fighe fuuuuurbissime?! (e qui continuo a sbellicarmi, sia per il tuo magnifico ritratto di cinica acidità, sia perché immagino la u prolungata col tono a microonde di Fullin)
Suvvia, non ci credo.
E poi, appena ritornerai da queste parti, sai quanti pezzi di antiquariato vendono per strada, in città, a prezzi quasi stracciati? :)
disuni

Melinda ha detto...

E forse fai bene a non crederci. Ma resta il fatto che io la domanda me la faccio. "Perché di fronte a tali atteggiamenti divento tremendo?".
Forse si tratta solo di un banale attacco d allergia.
La u viene da quel genio di Fullin, che mi hanno detto aver prodotto un romanzo, ma che ancora non ho trovato.
Quanto all'antiquariato è bene che stia fermo, calmo e rilassato.

blowjobber4U ha detto...

Mah.. Fossi in voi ci andrei cauto con gli stereotipi. Anche servirsi della U di Fullin, sia pure con intento autoironico e consapevole, fa tanto cliché!

ignominia ha detto...

Meli, un attacco di limonite restringente! L'acerbico che più acerbico non si può| sono tutta raggrinzita!
Però tanto di cappello per l'onestà ad esporre il proprio lato ... meno amabile. Ci vuole cojones, ecco, ad esporre così un lato spaicevole del proprio carattere. Quindi hai fatto pari. In merito alle tue domande sul perchè, visto che anch'io a volte ho reazioni altrettanto vergognose, ti capisco che vuoi capire. Per me la risposta è che vediamo negli altri un lato di noi stessi che detestiamo, e proiettiamo su loro quello che vorremmo invece dirigere su noi stessi, perchè alla fine ci vogliamo poco bene... Il dilemma è se essere fortissimamente essere noi stessi con tutte le brutture di cui sopra, oppure sforzarsi di migliorare anche se questo vuol dire non accettare mai completamente chi siamo, nudi e crudi. A volte vorrei poter scegliere la prima, ma non riesco... anche se invidio chi lo fa senza "parvenza" di difficoltà... e di esempi ce ne sono tanti...
slymonki (ovvero sly monkey, scimmia furba)

ignominia ha detto...

oh e blowjobber è qualcuno che conosci (conosciamo)? bel nomignolo che si è dato! Dai presentati, wanker!
aleretu

UnoQualunque ha detto...

@blowjobber_hai perfettamente ragione: siamo pieni di stereotipi, tutti quanti. E' inutile nascondersi dietro un dito (altro detto-cliché). Il punto però, secondo me è: tanto meglio usarli con ironia e autoironia, questi stereotipi, piuttosto che stare lì ad accusarsi a vicenda per il fatto di usarli. Tu puoi andarci cauto, se vuoi. Ma io non vedo nel loro uso alcuna condanna moralistica nei confronti di altri. Anche perché sono realmente convinto che, come scrive Ignominia, spesso proiettiamo su altri (o su aspetti altrui) quello che di noi non vediamo/vogliamo vedere/non accettiamo o che, viceversa, vorremmo. So, take it easy!
Nel post e commenti in questione, poi, mi sembra chiaro che alla fin fine si parla di se stessi.
Quanto a Fullin: sarà e farà pure tanto cliché; anzi, dirò di più: ha pure lavorato ad una tv commerciale, che io preferisco non seguire. Ma chi se ne frega?! Lui ci monta su una macchietta, io lo so e rido.
E poi, magari, sarebbe più bello se tu ti presentassi...
izessess

titina ha detto...

Sono un animo semplice, e se i quattro di cui sopra fossero stati veramente un po' patetici e/o ridicoli e quindi meritevoli di commento più o meno acido, più o meno ironico, meritevoli insomma di questa pennellata di colore? La caricatura, la satira non consistono proprio nel dare risalto a vizi e difetti di alcuni personaggi?Infondo poi tanti vanno in giro nella speranza di essere notati, nel bene e nel male.
Per quanto riguarda Fullin, non lo conoscevo quindi grazie a 1qq per averlo evocato, mi piacerebbe vederlo a teatro. Non conoscendolo non so dire se sia un clichè.

Melinda ha detto...

Prima di tutto: un benvenuto a BJ4U, chiunque tu sia.
Poi, un po' d'ironia su chi fa di tutto per ricalcare gli stereotipi non mi pare dannosa.
Forse son io che invece di farmi i cavoli miei mi guardo troppo intorno ma credo che la mia descrizione, anche se non carina per scelta di vocaboli, ricalchi la realtà di molti.
Non di tutti, per fortuna. Ecco perché in un pomeriggio le stravaganze si notano. O almeno io lo faccio.

@ Igno: forse tra le due strade va bene quella che le prevede entrambe ma a piccole dosi. L'importante è che la scelta sia autonoma e non imposta da altri, altrimenti non c'è miglioramento, ma costrizione.