POLITICHE AZIENDALI
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*www.aziendainfiera.it*è tanto che non scrivo nulla qui sulla Tigre, ma
ieri mi è successa una cosa che non posso non segnalare.
Dunque si parla tanto di...
11 anni fa
IL MONDO VISTO DA QUI
6 commenti:
attraente copertina, buona fortuna!
truffi
mai riuscito a leggere un libro, fosse uno, di Camilleri...buona lettura a te!
cheinge (uh?)
Incauta perché il precedente episodio del commissario mi aveva lasciato a bocca aperta per banalità e pochezza della storia: non riesco neppure a ricordarne il titolo. Ma...
Igno: dopo "Sabato" dovevo riequilibrare con qualcosa di solennemente diverso: niente parole nuove, niente inventiva. Quasi una rimpatriata.
1qq: è vero, o lo si ama o lo si odia. Anche quando scrive male non si riesce a dirlo uno scrittore in crisi, ci si incazza sul serio. Spesso mi è capitato di sentire suoi conterranei escluderlo completamente dalla loro biblioteca. Anche se a me l'ha fatto conoscere un siciliano.
Saranno i temi dei suoi libri, sarà il suo atteggiamento, sarà che il dialetto siciliano esibito non mi è mai piaciuto (penso che sia estremamente facile usarlo per costruire macchiette e caricature, trite e ritrite), sarà anche un po' di pregiudizio...ma, sì, credo che il fatto che A. C. sia un mio conterraneo non mi abbia mai aiutato molto. Eppure ci ho provato. Chissà.
rietai
@ 1qq: ho capito bene che sei conterraneo di A.C.? Ero partita in quarta per difenderlo, ma poi devo ammettere che capisco le tue motivazioni, per me è la stessa cosa quando mi sembra che ci sia un overdose di napoletanità, non mi piace quando il dialetto napoletano viene usato per vezzo, e tutto finisce in pizza e mandolino. Comunque fermo restando la mia simpatia per A.C. c'è da dire che altri sono gli scrittori siciliani alti, e scusa il bisticcio. Baci
Titina, sì, hai capito bene; e sono d'accordo con te, sugli autori siciliani :)
undiss
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