Se avevo in mente di essere una persona carina, elegante, non invasiva pure a letto, è bene che con i dati che ho a disposizione adesso cambi idea definitivamente su di me.
L'argomento è venuto fuori dopo una mia battuta rivolta al mio compagno con la quale affermavo di volergli regalare un materasso anti-decupito, visto che al mattino non risorge mai dalle coperte prima delle dieci e mezzo. Il mio sghignazzo si è spento alle sue parole che dicevano più o meno così: "Resto a letto la mattina, perché appena ti alzi tu, io riesco a prendere sonno". LOL.
Sapevo di russare, ma mica così forte! E pensare che l'emissione di rumori suini, rantoli orribili, espiri fischianti durante il sonno fu uno dei primi argomenti di discussione tra me e lui: i suoi mi impedivano di dormire appena ci conoscemmo. Rimediai con i tappi auricolari e cercando di andare a dormire a casa sua, dove il fenomeno si amplificava per via di un armadio a ponte sopra il letto, il meno possibile.
Ora il testimone di scassa sonno è passato a me.
Un altro muro da demolire, un altro premio inatteso da dover accettare da chi per tutta la vita ha cercato di rendersi invisibile.
Altra novità: la piazza virtuale di Faccialibro riserva sempre delle sorprese. A ben guardare si scopre molto delle persone che la frequentano: frasi, gruppi a cui ci si unisce, immagini e canzoni pubblicate, amici e fan club rivelano senza dubbio caratteri più o meno nascosti degli esseri umani rappresentati dalle "fotine". Così mentre scopro con un brivido che un cugino di secondo grado se la ride all'immagine dei sette nani disneyani che marciano nel bosco al ritmo di "Faccetta nera", in altri casi si possono intendere autentiche auto assoluzioni da parte delle persone che un tempo ti hanno snobbato o ferito, ed adesso ti chiedono amicizia. Capita, per esempio, che quello che è stato il più grande amico dell'adolescenza, lo chiamerò Silvan, magicamente scomparso una ventina di anni fa in concomitanza con il suo primo matrimonio, adesso mi faccia arrivare una richiesta di amicizia, sottintendendo che tutto è dimenticato. Soprattutto le voci villane e calunniose che si preoccupò di spargere su di me al momento del barbatrucco. Forse le ha dimenticate lui. Io no. Come non ho dimenticato che Silvan mi deve ancora dei libri presi in prestito dalla mia libreria... (a dire il vero Silvan ha provato in qualche modo a riallacciare i rapporti anche con metodi tradizionali almeno un paio di volte in vent'anni, ma quello che mi ha sempre lasciato di sasso è stata la capacitò di dimenticare la cosa che invece doveva arrivare per prima, cioè: "LE SUE SCUSE").
Allora la frequentazione di una piazza virtuale va intesa come qualcosa di MOLTO più volatile rispetto alla frequentazione delle persone in carne ed ossa. Cioè: un'amicizia lì sopra, se non supportata da un'amicizia reale alle spalle, vale meno di un'amicizia in carne ed ossa basata su di un minimo di frequentazione. Se così fosse potrei cliccare sul pulsante "accetta amicizia" e aggiungere la fotina di Silvan alle altre. Ma se così fosse sarebbe opportuno cambiare, sminuire certi termini usati che diventano roboanti nel mondo virtuale: gli "amici" diventerebbero conoscenti, i "fan" cambierebbero nome in spettatori attenti. Per colmare poi il gap di definizione degli amici-amici si potrebbero creare gli "amici a cinque stelle", o i "super amici" o gli "amicixdaVero".
O forse, e poi chiudo, si dovrebbe dare al virtuale il valore che gli viene dato dalla definizione del Dizionario della lingua Italiana Devoto-Oli, ed. 1990: "Virtuale: agg. 1-Che è in potenza e non in atto".
Ecco, la possibilità e non la realtà.
7 commenti:
bellissimo post - commento dopo perchè devo scappare a fare la spesa, nel frattempo penso alla risposta- mi hai dato un compagno con cui andare in paese...:-)
Buona spesa, io sono appena andato ma ho comprato davvero il minimo. Il congelatore strabocca
Allo! la foto: ma sei accanto ad un Buddha? guarda l'onbra, pare che abbia la crocchina come il Buddha, un Buddha Giapponese.
Il russare. Che si metta anche lui i tappi, come hai fatto tu. SEI una persona carina, elegante e non invasiva. LE tue adenoidi o passaggi nasali esclusi. Pare che anch'io russi ogni tanto. E allora? Da una parte si acquista dall'altra si perde - c'est la vie! Però che il materasso anti decupito te la sei andata un po' a cercare... no? ;-) Ma perchè rendersi invisibile? Finisce che fai come me, che anche se lascerò il minimo di imprint su questo pianeta mi sentirò in colpa per gli altri che vanno con i piedi pesanti su tutto. Oh uffa, abbiamo solo una vita cazzo, viviamola!
Silvan, come il mago, so di chi stai parlando, non in persona, ricordo la storia che mi racontasti. Forse fai bene a snobbarlo, ormai il danno lo ha fatto e se non affronta ancora la faccenda con onestà puoi solo aspettarti un'altra coltellata nella schiena - e perchè crearti delle aggravanti? Ho fatto lo stesso con la mia ex amica Polly- me l'ha piantato fra le scapole due volte, ma alla terza ho imparato la lezione. NIET!
ti passo un post di un amico, Otto Slupinsky (nome d'arte) che riflette la tua meditazione sui livelli di amicizia. http://www.facebook.com//note.php?note_id=144983135523&comments=
"Dal prossimo lunedì si prega tutti di tenere di conto di quanto segue nel chiedere per il futuro amicizia ad Otto Slupinsky; per i vecchi iscritti, si suggerisce di aggiornare al più presto il proprio stato ed inserirsi in una delle seguenti gerarchie:
1) PASSANTI - 2) PASSANTI NON SOSTANTI - 3) BRACONI - 4) ASPIRANTI VOLONTARI - 5) VOLONTARI - 6) ASPIRANTI AMICI - 7) AMICI - così divisi: AMICI PRESUNTI - AMICI DI SECONDA - AMICI DI PRIMA."
Che importanza ha definire i livelli di amicizia? Certo che se come Otto uno si trova ad avere 597 amici è bene avere una qualsiasi organizzazione, codificazione, sistema di catalogazione: ma noi poveracci che troviamo quasi assurdo (e poco gestibile)il numero di 89 (di cui buona parte nascosti perchè troppo attivi con scemenze che non ci interessano) basta sapere chi vogliamo sentire con regolarità e chi è lì solo per decorazione, no?
virtuale come potenza mi piace, è la differenza fra il futuro e il passato. Silvan è relegato al passato, gli altri, quelli che ti sono accanto fanno parte del tuo presente e potenzialmente, del tuo futuro.
Grazie per le parole. Così come Anobii ha cambiato la numerazione delle stelle (pare aver ascoltato una tua critica al livello di valutazione) il tuo amico ha capito ed espresso quelle che sono qui le mie titubanze riguardo al sistema Internet, in quanto sistema sociale. La sorta di appiattimento che questo impone, non consentendo l'immissione di valutazione oggettiva del rapporto reale, forse ci spinge a credere e attuare una realtà parallela specifica per il sistema. Mi spiego: gli amici di internet sono amici di internet e basta, quindi hanno un valore a se stante.Poi, se questi amici hanno pure una corrispondenza anche nella vita REALE, meglio così, gli daremo le cinque stelle e li vivremo felicemente sia in rete, un modo in più per goderli.
Insomma: ci arrendiamo all'inevitabilità e compattezza del mezzo elettronico, e ci godiamo quello che ci può portare.
PS: lo bubbha di profilo è Ros....
PS2: pensaci Ros
bubbha era (o è) il nomignolo di CLinton pronunciato Babbah)... ;-)
quindi una foto di te e Bubbah! sempre un onore anche se di diverso impatto...
Back to la classifica livello amicizia: non afferro il visogno di qualificare le amicizie. Noi che tiriamo le fila dei nostri contatti lo sappiamo, chi altri deve saperlo? FB è solo un mezzo per tenersi in contatto, non gli darei più inportanza di questo altrimenti gli diamo davvero il posto di un grande fratello. Ma siamo liberi di uscirne o di rimanere, di silenziare i troppo rumorosi o noi stessi se vogliamo... no?
non sapevo Anobii avesse cambiato le stelline, è un pò che non ci vado, mo' guardo.. Man'vedi che lamentarsi serve qualche volta? ;-)
E' molto interessante il dibattito. Purtroppo non posso trattenermi. Ci tengo a dire che mi piace molto quello che dice Melinda nell'ultimo capoverso del suo post a proposito delle amicizie su FB.
Spero riuscire a dire la mia meglio presto.
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