Eccolo qui, cappottato come la spider della Magnani
Fuori piove a tratti.
Come se il tempo metereologico avesse deciso di riprendere il controllo sulle nostre vite: basta pretendere che sia sempre bello, sempre tiepido, le montagne sempre innevate. Ora faccio come mi pare.
Mi pare di sentirla questa voce che tuona dall'alto. Del resto d'immagini bibliche di voci tonanti che nell'antichità sbaragliano le nuvole è piena la nostra cultura. Non è detto che non le risentiremo quando oseremo, laicamente, staccare il primo crocifisso dalle laiche aule scolastiche. O forse no.
Non ispirato all'uscita di casa, ho passato la serata in compagnia del gatto che si è sorbito la duecentocinquantunesima visione di "Pomodori verdi fritti" - etc. etc. - e poi anche la puntata di "Criminal Minds", una delle poche cose che aspetto in TV. E mentre sullo schermo passavano i volti dei personaggi che ragionano come robots e non hanno nulla di umano, neppure nelle espressioni, ma mi piacciono proprio perché sono TOTALMENTE FASULLI e non falsamente veri e intensi come nelle nostre fictions, dicevo che mentre guardavo la TV il gatto si è accoccolato sulle mie ginocchia, preferendomi alla stufa.
Devo essere un tipo caldo. Che dire?
Mi ha fatto comunque tenerezza il suo totale abbandono mentre russava sulle mie gambe - perché Pallino russa davvero - la totale fiducia che ha riposto in me mentre si faceva addirittura massaggiare la pancia, la testa, le orecchie.
Basta poco a commuoversi. Basta poco per sentirsi importanti.
Chi non ama i gatti potrebbe obiettare che gli sono servito da scaldino e da pedana vibrante, e forse non avrebbe tutti i torti. Ma io che lo amo e so quanto i gatti siano tutt'altro animali senza riconoscenza e memoria delle persone, so che stasera mi ha fatto un regalo: mi ha fatto sentire utile a lui nell'incerta sfera che va a toccare gli affetti felini. Non nella nutrizione e nello smerdare la lettiera, compiti che eseguo con diligenza e precisione. A suo modo ha dimostrato di fidarsi, ha aperto una porticina che spesso gli umani chiudono per la solita paura della delusione. Mi ha riconosciuto.
Grazie mille grandissimo rompipalle di un Pallino.
P.S.:Che poi quando sono sceso per mettere la macchina in garage abbia tentato la fuga verso il suo parcheggio preferito è un'altra storia...
5 commenti:
Ecco, questo è un tema a cui sono estremamete sensibile, direi in modo patologico. Sarà l'età sarà la zitellagine, che so, ma questi esseri pelosi, ronfanti, che si strusciano su di te e sui mobili e fanno i "carini" quando aspettano la razione di cibo, che ti saltano sul letto gioiosamente alle 6,45 per dirti che è l'ora di alzarti, che si appostano dietro una porta per un agguato per indurti a giocare anche se il tuo umore è nero, che quando torni a casa li trovi dietro la porta perchè ti hanno già sentito da quando eri infondo alla scale...Insomma, li amo profondamente e, causa psiche estremamete vulnerabile quasi mi commuovo. A proposito, una delle scene di film che mi fa piangere a dirotto è l'ultima di Colazione da Tiffany: tra musica, gatto bagnato perso e ritrovato, amore finalmente dichiarato, cosa vuoi di più?
Insomma Meli, buongiorno.
p.s. tanto per parlare del tempo, qui a Nap piove che dio la manda da due giorni. Sarà per via dei crocifissi?
Come fossi un abitante della siccità non riesco a vedere la pioggia come una punizione ma bensì, come una benedizione. Sono gli uomini stessi che con la loro sbadataggine e arroganza a trasformare la pioggia in un cataclisma. O almeno è così nella maggior parte dei casi.
Per quello che può valere credo che nei "piani altri" questa storia del "lasciamolo-togliamolo", ""scelleratezza- tradizione" sia vissuta con assoluta, serafica indifferenza.
Buongiorno a te.
Sulla serafica indifferenza sono d'accordo, anche se certe volte penso che per la nostra nequizia e balordaggine meriteremmo veramente punizioni serie e gravi.
Sulla pioggia non so, fosse una pioggia normale, ma qui ormai sono tifoni tropicali che squassano, spazzano, allagano e spesso fanno anche sprofondare. Leggevo che in Cina le emissioni di CO2..Vabbè, ma questa è un'altra storia.
Baci.
trovo ipocrita definire i gatti opportunisti. Perchè i cani non lo sono? Solo che sono più servili, meno dignitosi. I gatti mantengono la faccia, sono individualisti. Una volta amavo i cani, ma da che ho avuto un gatto (che amerei avere di nuovo ma l'allergia me lo impedisce) ho cambiato idea. La convivenza con qualsiasi animale dona tanto in maniera diversa, sia esso un pesce, una tartaruga, un pappagallino o un mammifero: l'essere responsabile per il loro beneessere ci lega a loro in maniera interdipendente. La loro semplicità ci ricorda di essere più leggeri e contenti di ciò che abbiamo (una cosina calda con cui accoccolarci) e i loro modi di ringraziarci ci fanno sentire amati. LA foto che hai postato è adorabile come la dicitura...
Posta un commento