sabato 18 maggio 2019

LE OPINIONI DELLA ZIA






Le opinioni ce le portiamo dietro come un bagaglio personale di cui difficilmente vogliamo disfarci. Sono parte del nostro bagaglio, del nostro essere uomini e donne, le formiamo attraverso l'educazione, il vissuto, l'ambiente circostante e, una volta formate, si istallano in noi ad incastro con gli altri pezzi del nostro pensare, come un mattoncino Lego nella facciata della casetta che stiamo costruendo. E purtroppo, pur essendo nostra personale certezza, spesso non sono la verità. Proprio perché spesso le opinioni non si basano su approfondimenti e ricerche, ma su dati parziali. E allora la pancia la fa da padrona.

Però già il fatto che ognuno abbia le proprie, garantisce pluralismo di idee. A volte sbagliate ma comunque idee.

Allora c'è chi reputa che il rosso sia migliore del nero, chi la Juve meglio del Milan, chi preferisce i gatti ai cani, chi la montagna al mare, le capitali alle colline spopolate. Chi preferisce prendersi cura degli anziani evitando che cappottino col deambulatore, piuttosto che assicurarsi che i giovani non si ammazzino in discoteca.
Opinioni e quindi preferenze.

Anche di fronte ai fatti della vita si vedono le cose in prospettiva diversa a seconda di quanto si sia coinvolti nei fatti che ci accadono attorno, ed in quale modo.
Per esempio la casa di riposo dove vive la zia del mio amico ha fatto le condoglianze ai parenti di una ricoverata deceduta durante la notte: questi, tristi per la perdita, si apprestavano a compiere tutti i tristi doveri dati dalle necessità del momento.
Essendo la deceduta a una signora che durante la notte si lamentava in maniera pesante ed a volume alto, così alto da impedire il riposo degli altri degenti a partire dalle 4 del mattino, l'opinione della zia è stata invece scevra da qualunque considerazione sentimentali: "Almeno adesso di dorme!".

Perché nell'opinione della zia quella signora era una mera rompi balle.


Inviato da iPhone di G P

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