Non so come andrà a finire questa storia: i risultati del ciclopico scontro di civiltà si potrebbero avere già questa settimana, ma per i risultati finali non c'è ancora una data sicura.
Se vincerà il medioevo continuerò ad avere diritti di cittadinanza diversi dagli altri, ma gli stessi doveri. Se invece vincerà la ragione, altri come me potranno usufruire di possibilità affettive riservate, adesso, solo ai più ricchi.
Si possono e si devono avere opinioni e pensieri diversi anche se poche volte come adesso, ho assistito ad uno sfoggio di ignoranza, nel senso puro del termine, assunta a dottrina, pensiero, opinione. Poche volte ho visto persone vantarsi con così tanta foga del proprio NON sapere, rimarcare aspetti falsi e preconcetti barbari.
E mentre da una parte alle manifestazioni in piazza si andava colla sveglia, dall'altra si rispondeva con raduni "oceanici" armati di rosario e megafono. In entrambe le occasioni l'unica vincitrice è stata l'applicazioni per smartphone "Grinder" accesa ovunque e da qualunque fazione per la ricerca di sesso omosessuale.
Vedremo come andrà quando i giochi saranno fatti e vedremo chi vincerà ed a che prezzo. Perché non sarà gratis, ne sono certo.
Potrebbe ancora accadere di tutto in un Paese nel quale sono stati capaci di far cadere un governo piuttosto che vendere una compagnia aerea all'unico compratore plausibile, finanziariamente solvibile, che garantiva il minor costo sociale nel passaggio.
Di buono c'è che, forse, comunque vada, qualcosa è cambiato. E deve essere cambiato anche a livello di percezione di marketing commerciale se così tante aziende hanno deciso di mettere la faccia a favore delle unioni registrate dall'anagrafe, di qualsiasi sesso i componenti siano. Fino a poco tempo fa l'unione gay era una questione marginale e probabilmente pericolosa per essere assunta a livello di campagna pubblicitaria. Ora invece qualcuno sceglie di spostare l'accento per accaparrarsi le simpatie di un "certo gruppo" di consumatori. È solo marcheting? Possibile.
Mi permetto però di ricordare che questo marcheting poteva essere più facilmente fatto pubblicizzando le idee medievali della parte che la pensa in modo contrario. Parte che, unita al numero di coloro favorevoli alle unioni omosessuali ma non ne è direttamente interessato perché eterosessuale, è la percentuale maggiore nel Paese. Quindi se si è disposti a mettere il proprio logo in favore, vuol dire che le possibilità di marketing sono rassicuranti e lo schifo verso certe realtà è qualcosa di marginale. Marginale anche se rumoroso. Orrendo e bugiardo. Ribadisco: bugiardo.
Perché è possibile essere contrari ma non è certamente coretto definire questi rapporti confusi: quando lo fossero sarebbe solo per le discriminazioni alle quali vengono sottoposti coloro che le vivono, da parte di chi tali le definisce.
Con questa incertezza ci avviamo a percorrere la settimana che dovrebbe portare alla fine della vicenda incerti sul metodo, canguro o non canguro, stralcio o non stralcio, M5S sì Movimento 5 Stelle no che verrà adottato. E personalmente rattristato da tutta la cattiveria messa in campo dalle parti in causa e che alla fine verrà pagata dalle minori tutele che i bimbi nati e cresciuti nelle coppie omosessuali avranno. Perché alla fine questo governo che ha mandato allo sbaraglio l'Onorevole Cirinnà, pare non abbia nè la forza, ma tanto meno la volontà di portare a casa una legge che dia davvero dei diritti uguali per tutti.
Ecco perché, se ci sarà lo stralcio, penserò comunque di andarmene da questo paese elitario e clericale. Magari non riuscirò a farlo. Però ci penserò ancora più seriamente che in passato.
Per finire un piccolo elenco assolutamente velleitario ed incompleto di coloro che cono disperatamente contro. Qualunque cosa venga approvata loro saranno contro. E sono tutti belli:
Formigoni,
La Meloni;
Adinolfi;
Scillipoti;
Gasparri;
Maroni;
ah, dimenticavo la Vanoni e Margioglio.
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