fotomiafattadame
Mentre dalla Protezione Civile mi invitavano a stare calmo, parecchio calmo, allertato dalle allerte meteo TV, mi sono immediatamente procurato anche un set di catene adatto alle gomme della macchina.
Io le ho prese: non si sa mai che oltre a beccarmi la multa per non averle a bordo, mi becco anche la nevicata che m'inchioda in autostrada per ore, quella che costringe a fare la pipì nelle bottiglie per non scendere dalla macchina... Becco e maziato, così.
Perché di solito, in auto, di bottiglie non ne ho... Non so voi...
Invece l'allerta annunciata si risolve con qualche spruzzo di neve nelle montagne intorno alle città e niente di più. La mia "fonte" alla Protezione Civile ha detto il giusto, i Meteo televisivi no.
In verità in questa notte di prevista e mai avverata tregenda, forse sul parabrezza uno o due fiocchi sciolti - il termometro segnava +3,5 gradi centigradi - si sono depositati. Ma nulla di più.
E stamani se aprendo gli occhi mi fossi aspettavo di trovare la stanza invasa dal chiarore che solo la neve sotto i raggi del sole può dare, avrei avuto le aspettative prontamente deluse: niente. Qualche nuvola in cielo a promettere pioggia. Ma nulla di più.
Due settimane fa alla prima vera allerta invernale, con gli addetti del Comune che distribuivano in piazza sacchi di sale mista a ghiaia sottile, i notiziari che poco ci mancava invitassero a fare scorte alimentari, a tenere i nonni sotto chiave, mi son così tanto spaventato che per evitate l'arrivo del disastro bianco e non rimanere bloccato in Toscana, son partito di notte per raggiungere la Lombardia. Quando hai un impegno irrinunciabile, di quelli che senti in qualche modo ti cambieranno la vita, non vuoi permettere ad una bastarda precipitazione proveniente dalla Francia di contrastare questa tua intenzione. Allora, con la bufera prevista in arrivo alle 6 del mattino, ho evacuato la Regione natia partendo da casa alle 2:30.
Certo lassù son arrivato presto, prima dell'apertura delle scuole, ma l'unica neve incontrata l'ho vista a Genova. Basta. A casa non è successo nulla, le strade sono state praticabili sempre, potevo partire alle 8 come previsto.
Oggi ho fatto due passi in centro. Doveva essere invaso da bancarelle e turisti: come ogni prima domenica del mese c'è la Fiera dell'Antiquariato in corso.
Invece pochi stands, pochi turisti a passeggiare, ma un pomeriggio di una bellezza strabiliante sovrastava e incoraggiava a star fuori. Che chi mancava si fosse spaventato per le previsioni di ieri? Arezzo, secondo i meteorologi nazionali, avrebbe dovuto essere sommersa da una coltre bianca.
Non so. Certo che chi voleva mettersi in viaggio per arrivare fino qui si sarà domandato se ne valesse la pena o no. E la risposta temo di averla in tasca. Era un no.
Quindi, siccome che come dice il proverbio "a pensar male ci si azzecca sempre", è pensabile che la troppa cautela abbia giocato un ruolo non marginale in questo strafalcione? Che la ricerca della notizia bomba da sparare in diretta, abbia spinto a considerazioni non così approfondite? O ancora: che la meteorologia si stia dimostrando una scienza ASSOLUTAMENTE non esatta?
Tutto è possibile. Però devo dire che c'è una feroce, pacchiana discordanza tra quanto riferitoni dalla mia personale "gola profonda" della Protezione Civile, e quanto trasmesso dalle TV. La prima ha dato informazioni che si son rivelate esatte. Le seconde han perorato delle sonore caxate.
PS: spero che anche in questo caso i sostenitori del congiuntivo siano stati accontentati
1 commento:
Che la meteo è una scienza poco esatta è un po' che è confermato, altrimenti sarebbe troppo semplice... ;-)
Peccato che la passeggiata l'ho fatta stamattina, invece che nel pom che c'era il sole. io però non sento meteo, guardo fuori dalla finestra e giudico. E se voglio avere un'idea della settimana controllo quella su Poppi sul computer.. più o meno ci azzecca in genere...
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