puccio pucci
Le elezioni amministrative ed il terremoto negato. La solita bagarre di parole che dicono tutto ed il contrario di tutto senza, al fine, dire nulla.
Le guardo, quindi, perplesso. Perché l'importante è esserci, apparire, parlare, dire cose sconclusionate ma dirle.
I fatti: perde il centro, il centro destra, la destra.
Stabile, forse un po' in salita la sinistra che però dovrebbe prendersi la briga di spiegarci il caso "Leoluca Orlando" .
La Lega perde ma vince ugualmente al primo turno a Verona: radicato odio per l'estraneo, chiunque esso sia oppure superba amministrazione della cosa pubblica in città?
Fa il botto il Movimento 5 Stelle.
E tutti giù a negare. Per primo il Presidente della Repubblica.
Quest'impegno mi ricorda da vicino la negazione del fenomeno "Forza Italia" alle prime elezioni a cui partecipò, quando tutti i partiti tradizionali ne negavano non solo la possibilità di vincere, ma addirittura di esistere.
Non so come andrà a finire. Non sono un'analista politico. So quello che vedo, che sento dai commenti della stampa televisiva che, nei due giorni appena trascorsi, ha avuto un minimo di accesso in casa mia; e cioè che non è cambiato nulla.
O meglio: qualcosa è cambiato, che i movimenti di base riacquistano forza e potrebbero diventare movimenti con i quali i nostri monolitici politici dovranno prima o poi confrontarsi. Ma sono proprio questi professionisti che continuano a negare l'esistenza di un'esigenza di fare politica al di fuori di quei centri di potere autoreferenziale, paternalistico, edonistico, distaccato in cui si sono trasformati i partiti.
A forza di negare ci credono solo loro.
9 commenti:
Beh, la sinistra avrebbe tanto altro da spiegarci, prima: ad esempio il sostegno dato qui a Lombardo, in odor di "mafiosità". Oppure lo spazio e la preferenza riservati a Ferrandelli (che del PD non era) rispetto alla Borsellino. Ma ultimamente fa tendenza parlare di "giovani" e "politica giovane", a quanto pare. Come se questo solo slogan possa garantire qualcosa.
Per il resto, non so neanche io cosa dire; tanto meno di fronte al fenomeno Grillo. So solo che le cose acclamate a furor di popolo spesso hanno avuto esiti non molto auspicabili (sapevo della Lega, ma adesso tu mi dici di Forza Italia, cosa che ignoravo: ero un poppante, o poco più. Quindi non posso dire molto). E personalmente mi fanno un po' di paura.
Io, intanto, una cosa me la godo: la sconfitta della retorica burlesquiana o burlesquina, almeno qui da me (vedasi video su Massimo Costa). Insomma, quella dei sacri valori di famiglia, religione, cazzi e ramurazzi (potevo dire "cazzi"?)
Non ho seguito abbastanza le primarie di Palermo ma oggi leggo tra le righe che non sono state trasparentissime, e ripenso a quelle di Napoli (anno scorso) che tra accuse reciproche e bagarre varie alla fine sono state annullate (e chissenefrega di tutti quelli che si erano messi in fila con l'euro in mano per votare). E Grillo? Confesso ahimè che una volta, UNA VOLTA, ho firmato per lui, nell'ormai lontano vaffaday. Oggi non gli chiederei neanche che ora è, non mi piace, non credo che abbiamo bisogno di persone come lui. Ma tant'è, quello che accade e lo specchio di un paese diviso e sofferente e di partiti divisi che arrancano, ma in mala fede. Forse le fasi di transizione sono così, sicuramente la "retorica berlusquina" ha fatto molti più danni di quello che sembrava
Che il burlesque abbia fatto danni ed abbia aperto la strada a fenomeni urlati e strafottenti quanto lui è innegabile.
Ma i partiti sono campioni anche di altre realtà negate, che sono poi quelle della gente comune, della gente della strada, che sente cose che loro non hanno né tempo, né voglia di prendere in considerazione.
E pure il discorso di negazione del fenomeno M5S fatto dal Presidente Napolitano è preceduto da un invito ai partiti (di cervello) a tornare sui propri passi, a riconsiderare il loro ruolo, la loro funzione. Perché Lui più di chiunque altro sente che non ci rappresentano più. Che si stanno scollando dalla realtà, dalla base per seguire il loro progetto retorico e non utile al cittadino. E stanno decretando la loro fine.
Ed in questo non apprezzo Grillo, che ragiona tutto di pancia, perché non ha saputo leggere tra le righe del discorso del Presidente, che dicendo questo, ammetteva il vigore e la riuscita del M5S.
Per il resto le persone che ha presentato e fatto eleggere nel mio comune sono tutte persone valide e impegnate. Persone vere. Se a fine mandato avranno lavorato bene, non è detto che non le voti, visto che chi ho votato dimostra di stare lontano dalla realtà, dall'urgenza e troppo vicino alla politica.
e tutto questo l'avevate elaborato prima del pranzo di oggi e me l'avete gentilmente spiegato mentre in panzolle sull'erbetta sotto l'olivo mal potato? Che carini!!
Ehi!
Non scoprire gli altarini di noi pensatori!
Grazie, eh. Grazie
@Igno: prima del pranzo si poteva ancora tentare un ragionamento, per quanto mi riguarda dopo il pranzo sarebbe stato impossibile, deliziata ma anche "attofata" dalla parmigiana (che vuol dire attofata? si può dire?)
@1qq: eri con noi
@Vero.
@Vero.
wow nuova facciata del blog? Mi piace, più luce!
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