Libri, libri, libri, ecco la soluzione. Ammanniti con il suo "Come Dio Comanda" giace sul comodino aperto, letto, ma senza venirne catturato. "Riprova! Sarai più fortunato", diceva il biglietto all'interno dell'incarto delle gomme da masticare vendute una ad una, ed acquistate con la speranza di poterne vincere un'altra.
Mi concentrerò allora su "Il Segreto", libro che dovrebbe fornire la chiave per raggiungere qualsiasi obiettivo l'Essere pensante si dovesse porre. E quando dico qualunque intendo QUALUNQUE! Letto una volta, capito ma non nella pancia, così che lo avevo prestato.
INDICAZIONI:
Sei grasso? Usa il Segreto per riappropriarti del peso giusto.
Sei povero? Esci dal loop leggendo il Segreto.
Sei solo? Trova la SGUERGUENZA della tua vita Segretando un po'.
Non ci credete? Provate.
Secondo me potrebbe funzionare.
Basta provare!
POSOLOGIA:
Perché secondo chi elargisce il Segreto a me povero ignorante, è il pensiero che forme la mia/nostra realtà fisico/organica, mentale, materiale.
Che poi come concetti non sono neppure nuovi perché già alla fine dell'800 dal Belgio ci arrivava il messaggio di una possibilità di guarigione attraverso il pensiero positivo, la visualizzazione di immagini positive di noi stessi in piena salute. Messaggio ripreso poi da tutta una sequela di santi e santoni new age con maggiore o minore originalità. Passando da quella specie di genio che è Louise L. Hay, mia mentore involontaria circa 18 anni fa, quando scoprì la meditazione; ma soprattutto che la mente non era solo un ammasso di idee assolutamente esatte e sane, ma troppo spesso un groviglio di dati acquisiti e decisamente MOLTO mal elaborati e peggio utilizzati. Qui il lavoro sembra facilitato rispetto a tutti gli autori frequentati in precedenza: si è creato un elemento "datore" di soluzioni nella figura dell'Universo, quindi si è scaricato il ricercatore di una qualche responsabilità delle possibili falle del sistema. Ma comunque vale la pena leggere. Per lo meno, per chi non crede nella possibilità che tutto questo funzioni, si può provare a mettere ordine ai propri pensieri, riconoscerli invece di farli transitare e far danni senza la coscienza della loro pesantezza.
Esistono ben altri metodi al riguardo, migliori o peggiori non so, ma a volte le soluzioni elementari risultano, appunto, le più semplici.
Quindi al lavoro. Potrei iniziare col fare qualcosa per la mia vita lavorativa che in questo momento sta attraversando una - troppo - LUNGAAAA pausa. Oppure occuparmi della ricchezza! O della pancetta. Vedremo, per ora sperimentiamo.
2 commenti:
scrivo un po' monca perchè abbiamo una tastiera in due - la mia è stata sostituita ma con una più rotta della precedente e devo quindi prendere in prestito quella di Skip.
Chissà perchè la gente ama pensare che ci sia una bacchetta magica, una soluzione unica, un biglietto vincente della lotteria, la formula per la fabbricazione dell'oro, per risolvere tutti i problemi della vita. E poi crede che se anche ci fosse chi conosce il segreto questi lo divulgherebbe così al mondo. Come per la corsa dell'oro chi fece davvero i soldi non furono i cercatori d'oro, bensi coloro che si industriarono a vendere le suppellettili, il liquore, le prostute a coloro che speravano di arricchirsi velocemente. In questo caso colui che ha scritto il libro, già tradotto in molte lingue, rivendendo una filosofia che è molto simile a quella del Buddismo della Soka Gakkai (sp?) che basta seguire dei precetti alla lettera ed ecco che si ottiene ciò che si vuole. Avere un atteggiamento positivo aiuta, ma da qui a farne una formula ce ne vuole ... come dice Melinda, mettere a fuoco cosa si vuole aiuta a fare il primo passo nella giusta direzione, ma poi sta tutto alla nostra determinazione, all'impegno che mettiamo per ottenerlo e ...a un filo di culo!
Una gomena di culo
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