Non ci potevo credere ma gli incastri astrali che hanno portato alla creazione di questo blog anni fa, credo 12, si sono ripresentati e quindi posso dire a ragione, che la ciclicità del mio sculo personale va di dozzina in dozzina. Nel senso che non dura una dozzina d'anni, ma si ripresenta secco e impassibile a sconquassare tutto una volta ogni tot di anni.
Stavolta il botto fatto dalla compagnia per la quale lavoravo pare definitivo, tanto definitivo che le hanno pure cambiato nome. Possibilità di risorgere come una Fenice – la metto maiuscola perché a partire da Henry Potter anche per i bambini, e molti adulti con loro, chi rinasce dalle proprie ceneri ha una sua identità ben precisa –, pari a zero. Qualcuno userà il suo nome, ma pare solo fino a che non si sarà potuto mettere le mani su qualche centinaio di barattoli di vernice. Poi ciao. Arrivederci e grazie. In fondo anche scomparire è una forma d'arte, facciamole allora i complimenti più sinceri.
Quindi niente: dimostrato che certi umani sono più simili a virus che a persone – Matrix docet –, allo scadere dei 12 anni si ritorna in pista e su questi schermi. Sempre ammesso che ritrovi una parvenza di voce.
Un applauso per la mia nuova eroina:
2 commenti:
Secondo tentativo (il primo pare non sia andato a buon fine). Non posso non commentare. Primo perché penso che una sera di quei ,circa, dodici anni fa ci siamo conosciuti. E allora, non è che nei momenti di massimo sculo poi succedono anche cose belle? O curiose, o interessanti? E c'era anche la Tigre di carta, e Inno si paleso' qui o lì? Non ricordo, ma se non si fosse materializzato avremmo dovuto inventarlo. E allora? Viva lo sculo periodico e viva gli accidenti che capitano. E poi, sono amica di Jessica, anche di Angela Lansbury, ma più di Jessica, un mito. Vorrei vivere a Cabot Cove e prendere il te tutti i giorni nella sua cucina. Quindi benvenuta Jessica e bentornata Melinda! E ora ci riprovo, vediamo se Google me la passa.
Passato. Che bello leggerti
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