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Faccio la spesa nel supermercato milanese per eccellenza.
Dentro un mondo multirazziale tra gli scaffali stretti: non è un nuovo superstore con gli spazi dedicati all'enorme flusso di visitatori attuali. I locali sono ricavati tra vari palazzi di abitazione, e tutto risulta un po' stretto, ammassato, impilato. Pure i clienti, signori, signore, domestici, badanti, giovani e puerpere, si sentono così. Io almeno lo avverto.
In questo impila e accumula di prodotti e di clienti carrellati, cerco la carta igienica. Mi sfugge, non la vedo, la cerco ancora.
Infine la trovo ben sistemata sopra i frigoriferi dei surgelati, affiancata alla "carta casa". In alto. Parecchio.
In realtà non c'è uno sgabello che serva a raggiungerla. Quindi penso di attrezzarmi con un bastone da scopa per farla precipitare a terra ma mi pare assurdo. Chiedo allora se ce n'è altrove. Mi rispondono di no: per pulirmi il culo mi devo arrampicare fin sopra al frigorifero dei pisellini. E basta.
E scusate il francese...
Lezione giornaliera numero 1: da vecchio, quando non sarò più agile come adesso, se vorrò uscire dal bagno con le mutande ancora candide, sarà bene che cambi supermercato. O mi attrezzi con una badante olimpionica.
3 commenti:
Bentornato! In Italia e su queste pagine. Nella Coop dove mi servo sono le uova (Coop) che sono messe sullo scaffale alto. Se le prime file sono vuote è impossibile raggiungere quelle dietro salvo arrampicarsi sullo scaffale di sotto (di usare la scopa non se ne parla on questo caso). mi piacerebbe sapere il concetto di marketing che sta dietro a questa politica autolesionista. Tanto in Italia non siamo - per forza di una giustizia che non funziona un granchè - litigiosi altrimenti aspettavi il primo che si faceva male e faceva causa e vedevi come cambiavano le cose. Ma tutto sommato, meglio che non si combattano queste cose a colpi di cause legali, se mi faccio male li obbligo a portarmi le uova a casa A VITA!
;-))
Pensavo di essere stato discreto nell'indicazione del supermercato di cui ho descritto l'assurda disposizione di alcuni prodotti di PRIMARIA importanza. Invece la mia amica E. ha immediatamente individuato catena e specifico punto vendita. Anche lei un'esperta di salto con l'asta.
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