giovedì 25 agosto 2011

BOLLETTINO


Toronto Island, luglio 2011


Bollettino #156
La resistenza all'afa continua.
Assediati dal caldo ormai da almeno una settimana, con l'enorme fortuna dell'acqua a disposizione, ma niente più, ci prepariamo a resistere fino a che quello che era africano tornerà in Africa e quello che è atlantico riprenderà il pieno possesso del territorio.
A volte la certezza della vittoria vacilla, quando guardiamo le zanzare intontite (succede a Napoli) o i gatti spalmati e immoti sotto gli armadi (succede ad Arezzo). Notizie dalle isole ci confermano una migrazione di piante grasse verso il nord.
Ma sappiamo che dobbiamo resistere fino alla vittoria finale.

Viviamo barricati nelle case in attesa che il nemico si ritiri e nell'ombra tentiamo delle sortite.
A volte vittoriose sul nemico, riusciamo a stenderci su un prato ad inspirare l'umido dell'erba, immergerci in una piscina, camminare per i boschi.
Altre volte il nemico vince anche dopo essersi ritirato e lascia il terrore e la mancanza d'aria dietro di sé. Nessuna pausa alla battaglia per giorni e notti intere.

Perché di notte, in genere, c'è un po' di tregua e stamani, dopo un mese passato per il mondo intero a scovare il nemico dove soggiornava a sorpresa, stanotte dicevo, a letto ho avuto freddo. Ho quindi capito che qualcosa stava cambiando perché per la prima volta da 40 gg mi sono coperto.

Che questo primo sintomo sia la prova che stiamo vincendo senza ricorrere ai sotterfugi dell'aria condizionata ci rincuora.

Per adesso smontiamo il campo e ci rifugiamo altrove.

Prossimo bollettino appena possibile.
PS: anche il computer produce calore.... AHHHHHH!!!!!!!!


1 commento:

titina ha detto...

Hic sunt leones.
Da qui confermo zanzare intontite o immobili per lo stupore. Gli incauti che escono di casa dopo le dieci e mezzo camminano rasente i muri cercando anche pochi centimetri di ombra. Oasi di frescura i negozi con aria condizionata (ma il prezzo è l'aria calda sputata all'esterno dagli split). Ma oggi pomeriggio un fremito ha percorso la tenda della camera da letto, è stato un attimo, ma la tela bianca ha ondeggiato per qualche secondo. Qualcosa sta cambiando. Intanto cambio anch'io e sabato mare per qualche giorno, prima che l'autunno ci piombi addosso all'improvviso.