domenica 18 ottobre 2009

RIENTRO


La sora Lella che cerca disperatamente
di mettere sottovuoto il mio piumino.
Non le riuscirà.



Il giardino dietro casa, quello deforestato è ancora incolto, brutto, abbandonato ma un po' più verde. Bramo di sapere quando inizieranno i lavori della piscina, ma ancora nessuna ruspa in primo piano. Che poi non è detto che ci facciano davvero una piscina. E' solo che me lo immagino io, quindi una piscina ce la dovranno fare.
Mentre l'autunno cala su di me con i suoi pomeriggi accorciati, mi viene da sorseggiare un FERNET BRANCA, magari miscelato con Coca Cola, come lo bevevo un tempo in Argentina. Quando annuncio il tipo di bevanda vedo la gente che ha i conati di vomito, ma non è poi così male. Mannaggia, mi sono dimenticato della Coca Cola!
Le mezze stagioni mi deprimono un po', come i film d'amore. Ma mentre i secondi mi fanno versare un po' di lacrime, le prime mi si piazzano sull'umore come ippopotami paralitici. Ci vorrebbe un imbalsamatore di buon umore, per levarmi il peso della bestia da sopra. Così insieme alla cacciagione alle pareti si potrebbero attaccare risate scroscianti per i mesi di passaggio.
L'anno non è finito, gridano le temperature che si sono abbassate. Se questo è vero, come è vero, ora che mi affaccio alla finestra vedo i lampioni accesi e mi sento strano, come se fossi capitato all'interno del film di Shrek senza abito di scena. Mi sento fuori contesto.


Questo scrivevo qualche giorno fa prima di involarmi per la Sicilia poi per Roma.
Ora il gelo si è piazzato sopra casa mia e dopo un'assenza di 10 giorni, ho trovato la temperatura interna a 13,7°. I pinguini avevano il raffreddore, le renne strappavano le pellicce agli orsi polari. Babbo Natale se la prendeva con gli elfi. Per riscaldare la casa ci ho messo tutta la sera a forza di un lavoro di squadra tra pallets e termosifoni, altrimenti ancora congelavo. Mi sono arrampicato su in cima all'armadio ed ho prelevato il meraviglioso piumino di seta comperato a Zhouzhuang. Bardato il letto ho rivisto la mia vita in prospettiva: il freddo non mi avrebbe vinto.
Ma le prime cose che ho notato rimettendo piede a casa sono state:
1- il gatto mi ha riconosciuto dal rumore della valigia sul marciapiede e quando sono arrivato era già lì che si massaggiava la pelliccia al cancello. E poi dicono dei gatti... ;
2- (questo solo per chi ha seguito da quest'estate) la sospetta piscina è.... UNA PISCINA!!! Una colata di cemento sotto il livello del giardino, lievemente angolata, fa bella mostra di se nello sterrato incolto. Se tutto va bene una radice dell'albero centenario è rimasta sotto il cemento e risalendo naturalmente verso la luce spaccherà il piano artificiale. Formerò per la prossima estate un comitato di accoglienza per le famiglie delle zanzare profughe, che qui otterranno asilo. Potrei usare quello che avevo messo in piedi per salutare gli alberi abbattuti.

Non ce l'ho con le piscine in sé e per sé: è solo che preferisco la frescura degli alberi rispetto a quella delle vasche clorose: profumano di più e consumano di meno. E l'aver visto e previsto fin dal primo momento lo scempio di quel giardino non può rendermi assolutamente felice.
Adesso mi faccio una torta e mi butto sul dolce... Meglio di no: l'abito per la cerimonia di sabato prossimo è già stato allargato al limite delle sue possibilità: DIETA!!!!!

2 commenti:

ignominia ha detto...

SINCRONICITà
avevo pensato già che saresti ritornato ad una casa-igloo visto che da qualche giorno abbiamo dovuto accendere il riscaldamento - non sapevo che eri già a casa altrimenti saremmo venuti alla fiera del cibo e con la scusa fatto un salutino - Titina era lì ieri ma le abbiamo dato buca per colossale pigrizia...
Chi viene a cena o pranzo nei prossimi giorni? Vado alla Coop domani, fatemi sapere cosa devo comprare per celebrare l'Autunno.

titina ha detto...

Sacrosanto e salutare ogni tanto riuscire a scrollarsi di dosso malinconie, torpori, pigrizie, e partire. Lo spettacolo della Valeri valeva davvero la pena, da come ne parli.
Ad ogni modo mi unisco a Pallino nel darti il bentornato (e poi dicono che i gatti...)
Senza torte o dolciumi vari (pena lo strizzamento nell'abito da cerimonia!)vediamo se è possibile vederci